Cultura e tempo libero - 10 dicembre 2025, 06:42

“Una città due castelli”: a Moncalvo un progetto che unisce storia, comunità e rigenerazione culturale

Domenica scorsa la presentazione con rievocazioni, studi e interventi istituzionali. Finissage delle mostre al Museo Civico previsto per il 14 dicembre

La grande storia di Moncalvo, il patrimonio di castelli esistenti o scomparsi, lo studio di armi e strumenti difensivi e la vita delle comunità locali e delle donne in epoche di guerre e assedi: questi e molti altri temi sono stati al centro dell’intensa giornata promossa domenica scorsa da A.L.E.R.A.MO. Onlus, nell’ambito del progetto “Una città due castelli”. L’iniziativa rientra nel programma MIC-PNRR, Investimento 2.1, Linea B per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero della Cultura, in collaborazione con l’impresa sociale Morgana e il Coordinamento Rievocazioni Storiche 1600-1700.

Gli appuntamenti, patrocinati dai comuni di Moncalvo, Asti e Montabone e dalla Provincia di Asti, si sono realizzati grazie all’organizzazione partecipata del Consiglio Regionale del Piemonte. Al mattino, i Camminamenti storici del Castello moncalvese hanno ospitato la presentazione del progetto, con letture a cura di Francesco Crema e Giulia Provenzano di testi elaborati dalla scrittrice Anna Maria Ronchi, e la partecipazione del Coordinamento Rievocazioni Storiche 1600-1700, che con tre personaggi “giunti dal 1613” ha illustrato armi e abbigliamento d’epoca ricostruiti con rara precisione.

Nel pomeriggio, al Teatro Comunale, sono giunti i messaggi ufficiali del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che hanno ringraziato l’associazione per l’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico, nel coinvolgimento comunitario e nel sostegno al turismo e all’economia locale.

Molti gli interventi tecnici e culturali: dal videomaker Edoardo Pasquino, autore di un trailer sul progetto, allo storico ed esperto di oplologia Eugenio Garoglio, che ha approfondito la presenza di un secondo castello nell’area di San Francesco e gli strumenti di difesa dell’epoca. Lo storico Walter Haberstumpf ha ripercorso le cause della scomparsa di antichi manieri, mentre Roberto Francese ha presentato i rilievi geofisici effettuati nell’area del castello interrato, mostrando i materiali sotterranei. L’analisi degli archivi comunali e notarili ha permesso di ricostruire aspetti della vita comunitaria, con particolare attenzione alla condizione femminile e alla figura della pittrice Orsola Maddalena Caccia. La giornata è stata impreziosita dalle esecuzioni al clavicembalo di Giacomo Francesco Lombardi.

Presto saranno installate otto stazioni con QRCode nel centro storico di Moncalvo per rendere accessibili a tutti i contenuti del progetto. Intanto, l’associazione guarda già all’apertura straordinaria di mercoledì 10 dicembre in occasione della Fiera del Bue Grasso e al finissage delle attività annuali del Museo Civico, in programma domenica 14 dicembre dalle ore 17, con un concerto del violinista Constantin Voicu nelle sale di Via Caccia. La partecipazione è possibile previa prenotazione (tel. 351 9493084, info@aleramoonlus.it).

Redazione