Cultura e tempo libero - 13 dicembre 2025, 09:00

Al Diavolo Rosso la festa del Nursind tra sport, cultura e solidarietà

Una serata dedicata agli iscritti tra musica e premiazioni alla presenza del direttore generale dell'Asl At e dei vertici sindacali. Gorgoni: "L'infermiere è la figura del futuro, non servono soluzioni all'italiana"

I premiati con il segretario territoriale Gabriele Montana

Una serata diversa dal solito, lontana dalle corsie e dai camici bianchi, ma con lo stesso spirito di dedizione che contraddistingue la professione ogni giorno. Giovedì 11 dicembre, al Diavolo Rosso, il sindacato NurSind ha riunito la comunità infermieristica astigiana per un brindisi natalizio riservato ai propri iscritti. Un momento di aggregazione che è stato più di una semplice festa degli auguri, impreziosito dalla presenza del direttore generale dell'Asl At Giovanni Gorgoni e del segretario regionale Nursind Francesco Coppolella, oltre al direttivo Nursind capeggiato dal segretario territoriale Gabriele Montana.

L'evento, ha acceso i riflettori sulle eccellenze nascoste di chi, smessi i panni sanitari, coltiva con successo passioni sportive e culturali di alto livello. Una celebrazione accompagnata dalla musica dal vivo dei Ritratto e arricchita da un importante risvolto benefico: la presenza dello stand dell'associazione onlus Find The Cure, il cui ricavato finanzierà un progetto per la fornitura di protesi ortopediche in Kenya.

Oltre la corsia: campioni di sport e resilienza

Tra i momenti clou della serata, la premiazione di figure che hanno saputo trasformare la disciplina sportiva in una vera scuola di vita. È stato proprio il direttore generale Giovanni Gorgoni a consegnare il riconoscimento a Valentina Soriani, (intervenuta con un video per la concomitanza di una partita), infermiera in Medicina interna capace di conciliare turni massacranti con una carriera pallavolistica professionistica. Capitano della PanBiscò Leonessa Volley Altamura in Serie A2, Soriani ha collezionato promozioni e premi individuali, dimostrando che con la forza di volontà nessun traguardo è precluso. Il riconoscimento è stato consegnato alla sua coordinatrice Debora Bologna.

Altra eccellenza sportiva celebrata è Roberta Sampietro, infermiera coordinatrice del Blocco operatorio al Cardinal Massaia. La sua passione è il triathlon, disciplina che nel 2024 l'ha portata a qualificarsi per i Campionati mondiali Ironman ad Amburgo. "Il triathlon per me non è solo uno sport: è imparare a gestire la stanchezza, a rispettare i propri tempi e a rialzarsi dopo una gara andata storta", spiega Sampietro, incarnando la resistenza fisica e mentale preziosa anche nel lavoro.

Tra versi e romanzi

Ma la cura non passa solo attraverso il corpo; a volte passa per le parole. La serata ha dato spazio anche alla vena artistica dei professionisti sanitari. Gianfilippo Ippati, conosciuto come "Giano", infermiere presso l'ambulatorio territoriale del Csm, ha presentato la sua opera Echi Salentini. Un ponte tra le sue origini pugliesi e la terra d'adozione, il Piemonte, costruito attraverso versi in vernacolo.

Allo stesso modo, Amar Osmano, infermiere libero professionista al Centro prelievi, ha svelato il suo lato di scrittore con il romanzo d'esordio Con la fredda rabbia dentro. Una storia di frontiera che esplora temi profondi come la vendetta e la ricerca di sé stessi, nata da una passione per la scrittura coltivata tra un turno e l'altro.

Il direttore generale: "No al downgrading della professione"

Nel suo intervento, Giovanni Gorgoni ha ribadito la centralità della figura infermieristica, definendola senza mezzi termini "la mia figura del futuro". "Non è un mistero la mia particolare predilezione per la categoria", ha esordito il direttore generale, ricordando i suoi inizi come bed manager a stretto contatto con caposala e infermieri.

Gorgoni ha poi toccato il tema delicato della carenza di personale, lanciando un monito contro scorciatoie pericolose: "Non mi piacciono alcune ricette all'italiana in cui, piuttosto che valorizzare la professione anche contrattualmente, ci si inventa assistenti infermieri. Queste cose servono solamente per annacquare e per fare il downgrading di quella che è una professione estremamente preziosa ed estremamente specializzata".

L'invito rivolto alla platea è stato quello di guardare avanti con coraggio: "Appropriatevi di quei temi che altre figure hanno rifiutato in maniera stupida di appropriarsi, come la trasformazione digitale e le cure primarie. La leva digitale consente l'accesso equo e la salute di comunità è prevalentemente infermieristica".

Nursind: "Più competenze per abbattere le liste d'attesa"

Sulla stessa lunghezza d'onda Francesco Coppolella, segretario regionale NurSind, che ha colto l'assist del direttore generale per rilanciare sul ruolo degli infermieri nel sistema sanitario: "Se i medici lasciassero delle competenze in più agli infermieri, secondo me le liste d'attesa le abbatteremmo della metà, perché non c'è bisogno di un medico per prescrivere un pannolone o trattare una ferita. In questa collaborazione tra profili qualcuno deve concedere qualcosa per poter ottenere il massimo per garantire una salute ai cittadini".

Coppolella ha poi fatto il punto sulle trattative contrattuali, sottolineando l'importanza di essere presenti ai tavoli decisionali: "Siamo diventati una forza autorevole in tutti i contesti istituzionali. Stiamo monitorando la legge di bilancio perché ci sono risorse dedicate a noi, come l'aumento dell'indennità di specificità infermieristica".

Una chiosa finale anche sulle novità fiscali, con la conferma della tassazione agevolata al 5% per gli straordinari in pronta disponibilità, una misura che potrebbe rendere più attrattivi settori critici come il Pronto soccorso.

Un brindisi che guarda al prossimo

L'iniziativa, supportata da partner come Agos, LOA, Buena Vita,  Sara Assicurazioni, Pasticceria Eden, ha confermato come la figura dell'infermiere sia poliedrica e ricca di risorse. La serata si è conclusa tra gli applausi e la consapevolezza che, dietro ogni divisa, batte un cuore ricco di passioni e talenti inaspettati, pronto a raccogliere le sfide future di una sanità in evoluzione.

Redazione