Ammontano infatti a 12 milioni di euro le risorse che la Regione Piemonte ha deciso di mettere in campo a favore delle micro, piccole e medie imprese commerciali del territorio. Una iniezione di liquidità per sostenere l'innovazione e consolidare il tessuto imprenditoriale locale promossa dall'assessorato al Commercio, segna la riattivazione di uno strumento strategico per il settore: è infatti già operativo sul portale di Finpiemonte lo sportello online dedicato, dove le aziende interessate possono presentare la domanda per accedere alle agevolazioni.
La misura prevede un meccanismo misto, combinando un sostegno a fondo perduto con finanziamenti agevolati a tasso zero, erogati attraverso il Fondo unico regionale per il commercio. L'obiettivo è offrire un supporto concreto per investimenti che spaziano dall'ammodernamento delle strutture all'acquisizione di nuove tecnologie.
"Il Fondo unico, che ho riattivato e rifinanziato dopo due anni, conta su uno stanziamento complessivo di 12 milioni di euro", spiega Paolo Bongioanni, assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi. "Di essi, 10 milioni e 800mila saranno assegnati nel 2025 e 2026 alle nostre imprese commerciali come finanziamento agevolato e 1,2 milioni come sostegno a fondo perduto".
L'architettura del bando è stata pensata per coprire interamente le necessità finanziarie dei progetti approvati. Il Fondo copre infatti il 100 per cento dell'importo di ogni iniziativa: il 70 per cento attraverso risorse regionali a tasso zero e il restante 30 per cento tramite fondi bancari convenzionati. La procedura di valutazione delle richieste seguirà la modalità "a sportello", ovvero in ordine cronologico di arrivo e fino al completo esaurimento delle risorse disponibili.
L'assessore ha voluto sottolineare l'ampiezza della manovra: "Ho voluto che il perimetro degli interventi finanziabili fosse ampio proprio per andare nella direzione di accrescere la solidità, la capacità di innovazione e di presenza sul mercato del nostro sistema del commercio", aggiunge, precisando che questa azione lavora in parallelo con il bando da 7,2 milioni dedicato ai Distretti del commercio.
Le soglie di accesso sono differenziate in base alla dimensione aziendale. Sono ammessi progetti con un importo minimo di 25mila euro per le micro e piccole imprese, e di 250mila euro per le medie imprese. I contributi massimi erogabili possono raggiungere i 500mila euro per le microimprese, un milione per le piccole e fino a 1,5 milioni di euro per le medie realtà.
Il ventaglio delle spese ammissibili è particolarmente vasto, includendo investimenti per lo sviluppo, il consolidamento e persino le esigenze di scorte. Tra le voci finanziabili rientrano macchinari, hardware, software, arredi e opere edili, ma anche automezzi per il trasporto merci e l'acquisto di brevetti o marchi. Spazio anche ai servizi immateriali come consulenze, formazione, marketing, sviluppo di piattaforme e-commerce e partecipazione a fiere di settore. Il quadro completo dei progetti finanziati sarà reso noto nella primavera del prossimo anno.