Montafia presenta una nuova edizione di "Presepi-Amo", la manifestazione natalizia che valorizza l’allestimento di presepi nei quaranta piloni votivi sparsi sulle colline del paese. L’iniziativa, avviata nel 2014 su proposta di una cittadina montafiese, nasce in memoria di una parente legata al pilone della Madonna Consolata, costruito durante la Prima Guerra Mondiale.
Dall’8 dicembre, infatti, i piloni si sono trasformati in piccoli scenari natalizi con l’allestimento al loro interno di presepi artigianali realizzati dagli abitanti della zona e creati con materiali originali e fuori dal comune, come pannocchie di mais o antichi alveari.
Si terrà, invece, il 6 gennaio la chiusura dell’iniziativa, con un appuntamento alle 16 presso la parrocchia San Dionigi, dove la Corale Parrocchiale eseguirà alcuni canti. Inoltre, durante l’evento verranno segnalati i presepi che si sono distinti maggiormente per i materiali utilizzati, per la tecnica di realizzazione o l’originalità dello stile.
Negli anni, il progetto è riuscito a coinvolgere tutta la comunità: un gruppo di volontari si occupa sia dell’allestimento dei presepi sia dell’organizzazione degli eventi collaterali, mentre le attività commerciali contribuiscono preparando i premi finali: un’occasione per coinvolgere l’intera comunità e ampliare la partecipazione del territorio.
In più, da quest’anno, gli alunni della Scuola Materna, Primaria e Secondaria di primo grado hanno adottato un pilone in cui realizzeranno il proprio Presepe.
L’obiettivo resta sempre quello di diffondere la tradizione del Presepe e incentivare il recupero dei piloni, in alcuni casi abbandonati o con necessità di manutenzione. Nel corso degli anni infatti diversi piloni sono stati restaurati e messi in sicurezza, come il Pilone in regione Costafara della famiglia di Romolo Roffinella, il pilone a Bagnasco recuperato dalla famiglia Drago e la chiesetta campestre di Miglino Bricco.
Il 3 gennaio, ancora, si terrà la camminata guidata tra le colline che ripercorre l’itinerario dei presepi, in collaborazione con l’associazione Camminare Lentamente, per creare un momento collettivo di scoperta delle opere allestite. L’appuntamento sarà alle 10 dal rione Zolfo.
“Dieci anni fa è mancata Margherita Molino, una donna importantissima nella storia della mia famiglia – racconta Maria Molino, ideatrice di Presepi-Amo – Zia Rita nutriva una profonda devozione per il Presepe ed era molto affezionata al pilone alla Madonna Consolata, costruito da suo nonno come ex voto per il ritorno del figlio dalla Prima Guerra Mondiale. ‘Presepi-Amo’ mi è sembrato il modo più bello per ricordare nel tempo il suo esempio di forza e cura, celebrandola attraverso una delle cose che amava di più”.