Un’iniezione di risorse importante per nutrire la mente e il territorio. Ammonta a 974.800 euro l’investimento complessivo messo in campo dalla Regione Piemonte per sostenere la promozione del libro, della lettura e i premi letterari. Una mossa che conferma l’impegno dell’ente a favore della cultura intesa come volano di crescita e inclusione sociale: con l'approvazione della graduatoria relativa all'avviso pubblico 2025, sono stati infatti finanziati ben 61 progetti diffusi su tutto il territorio regionale.
Le risorse in campo
I fondi, stanziati nell'ambito della Legge regionale 11/2018 e del Programma triennale della Cultura 2025–2027, andranno a beneficiare sia gli enti pubblici che le realtà private senza scopo di lucro che lavorano quotidianamente per diffondere la passione per la lettura. La partecipazione è stata significativa: sono pervenute agli uffici regionali 80 domande, segno di un sistema culturale piemontese decisamente vitale.
Nel dettaglio, il finanziamento è ripartito su due direttrici. La fetta più consistente, pari a 784mila euro, è destinata ai soggetti privati, mentre 190.800 euro andranno agli enti pubblici. Le risorse copriranno le annualità 2025 e 2026 tramite un meccanismo di acconti e saldi per garantire continuità ai progetti. Due le linee di intervento principali: da un lato la "Promozione del libro e della lettura", che sostiene festival, rassegne e iniziative educative; dall'altro i "Premi e concorsi letterari", essenziali per scoprire nuovi talenti e incentivare la produzione scritta.
Soddisfatta l'assessore alla Cultura Marina Chiarelli, che sottolinea il valore strategico dell'operazione: “Questo intervento rappresenta una scelta politica chiara: investire nel libro e nella lettura significa investire nella crescita culturale e civile delle nostre comunità”.
Secondo l'esponente della giunta, il sostegno economico non è fine a se stesso ma mira a obiettivi precisi: “Sosteniamo iniziative che rafforzano l’accesso alla cultura, promuovono il pensiero critico e contribuiscono a rendere il Piemonte un territorio sempre più attento alla formazione, alla creatività e alla partecipazione”.
Una strategia educativa
Il bando non è un episodio isolato, ma si inserisce in una visione più ampia che intende la cultura come una vera e propria infrastruttura sociale. L'obiettivo della Regione Piemonte è quello di consolidare il proprio ruolo di laboratorio nazionale, puntando su un modello che integra il sostegno pubblico con la qualità progettuale e l'attenzione alle specificità locali. Rafforzare le reti territoriali e valorizzare il lavoro di associazioni ed enti locali significa, in ultima analisi, scommettere sul fatto che il libro resti uno strumento insostituibile per costruire il futuro.