In scena sabato 27 dicembre, alle 21, l’ultimo appuntamento dell’anno di Cuntè Munfrà, con lo spettacolo “El Natal del berin – Il Natale visto con gli occhi dell’agnello”, nella chiesa di San Giovanni Battista di Cerro Tanaro.
L’opera, scritta e interpretata da Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi, è un racconto in vernacolo piemontese, al contempo dolce e vivace, il cui stile ammicca a quello di Dario Fo nel suo “Mistero Buffo”.
La storia è ambientata la notte di Natale, raccontata con i suoi miracoli, attraverso lo sguardo ingenuo e sognante, ma senza filtri dell’agnellino Bertu, figlio della pecora Berta, che, proprio la notte del 24 dicembre, ha intrapreso un viaggio che lo ha messo nei guai, lo ho ha portato a perdersi e ritrovarsi poi di fronte alla capanna del Bambinello. Da qui nasce un affresco popolare, un grande Presepe animato dove gli animali diventano protagonisti e riflettono vizi e virtù dell’uomo, in un intreccio di ironia e poesia che per un’ora accompagna il pubblico dentro un Natale autentico e senza artifici.
“Cuntè Munfrà – Dal Monferrato al mondo”, la rassegna ideata da Luciano Nattino e ora diretta da Massimo Barbero, è promossa dal Comune di Cerro Tanaro con la casa degli alfieri e una rete ampliata di comuni del Monferrato astigiano; è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti. È una rassegna che si è affermata e si è confermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico, culturale e dialettale del Piemonte.
L’ingresso è gratuito.
Per maggiori informazioni, contattare il 3287069085 oppure visitare il sito archivioteatralita.it.