Viviamo in un posto bellissimo - 20 dicembre 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dalle solide basi turistiche

Puntata su cambiamento e futuro del turismo tra Astigiano e dintorni, forti del non cambiamento di direzione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero

Bruno Bertero, rinnovato direttore generale dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero

Buone nuove dalla ATL: lunedì scorso l’assemblea dei soci dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ha approvato il piano operativo per i prossimi due anni e rinnovato, per un triennio, la carica di direttore generale a Bruno Bertero. Direttore incrociato in varie occasioni, con cui ho avuto solo recentemente un piacevole scambio di opinioni, intorno allo scarso valore dei dati di arrivi e permanenze medie, per le modalità di conteggio datate ed errate, nel metodo e nella qualità del recepimento dati. Dati di arrivi e di permanenza media per cui rinnovo il suggerimento di abbandonarne citazione ed uso, almeno in ambito regionale, fino ad una qualche loro ottimizzazione. In quel primo incontro avevo scoperto un professionista amicale il giusto, informale a sufficienza da creare immediata empatia e consapevole, evviva, della difficoltà di promuovere aree territoriali contigue giusto geograficamente. Insomma, mi era piaciuto in molti sensi e sono ben felice possa continuare a lavorare per lo sviluppo turistico anche dell’Astigiano.

Le due “formalità” istituzionali prima accennate sono state occasione per fare il punto sulle ultime due annate turistiche, a supporto delle strategie operative di ottimizzazione delle prossime. I dati esposti, aggiornati di un trimestre rispetto a quelli che avevo analizzato assieme a Bertero, raccontano due interessanti novità di cui ho scritto in varie occasioni, su questa testata e non solo. L’autunno, da sempre considerato periodo turistico clou, almeno nelle Langhe e forse anche nel Roero, pur mantenendo oltre il 37% di presenze, sta perdendo colpi, a favore di quello primaverile ed estivo, che oggi vale quasi il 47% delle presenze. Nell’analizzarne le principali, possibili, motivazioni l’aumento importante della permanenza, favorito dall’appeal di esperienze all’aria aperta e del contatto con la natura, così scrivono, a cui aggiungerei, senza ombra di dubbio, la voglia dei turisti di condividere il nostro vivere. Favorito, inoltre e credo principalmente, dall’esplosione dei posti letto delle residenze turistiche, quasi 15.000 sui 36.000 totali. 

Case in affitto che, ovviamente, non vengono affittate dai turisti, in gran parte stranieri, per due o tre notti, ma per una settimana o più. Ed ecco lì che le presenze schizzano alle stelle, pur a parità, se non anche in contrazione degli arrivi. Sul tema residenze credo ci sia ancora da fare molto, sia per capire meglio i vari perché cosi tanti le scelgano, sia per dare una più realistica consistenza numerica alle presenze che lì gravitano e arrivare a scoprire quanto già evidente: i flussi turistici nell’Astigiano, in Langhe e Roero sono cresciuti assai di più dei dati ufficiali.

Davide Palazzetti