Una scoperta casuale, un tam tam sui social e una storia a lieto fine che attraversa l’Italia. A Bubbio, nell’Astigiano, il savonese Christian Castiglione, appassionato di metal detector, ha ritrovato una piastrina militare appartenuta al toscano Igino “Gino” Cellini e, nel giro di pochi minuti, è riuscito a rintracciare il figlio per restituirgliela.
Castiglione si trovava in Piemonte lo scorso novembre insieme a un amico e al cane Ugo quando, durante una ricerca, ha individuato l’oggetto. Sulla targhetta era inciso il nome del militare e quello del comune di Montieri, in provincia di Grosseto. Un dettaglio che si è rivelato decisivo.
"In 10-15 minuti sui social sono riuscito a rintracciare il figlio, che non vede l’ora di riaverla" ha raccontato Castiglione. L’uomo ha pubblicato un messaggio nel gruppo Facebook “Sei di Montieri se”, chiedendo se qualcuno conoscesse una storica famiglia con quel cognome. In pochi minuti, grazie alle numerose reazioni e condivisioni, è arrivata la risposta tanto attesa: a commentare è stato proprio il figlio del soldato, che ha riconosciuto immediatamente il nome del padre.
"Incredibile ma vero, mi ha fatto enormemente piacere - ha scritto sui social il figlio di Igino Cellini, Alberto- Mio babbo ha fatto il militare in Piemonte, nel Cuneese, nel corpo degli Alpini. Non rimase lì molto tempo perché, dopo la dichiarazione di guerra alla Francia alla quale partecipò, fu richiamato in quanto minatore: l’Italia aveva bisogno del ferro delle miniere di Montieri".
Una piccola piastrina, rimasta per decenni sotto terra, è così tornata alla famiglia del suo proprietario, trasformando una semplice ricerca con il metal detector in una storia di memoria, solidarietà e legami ritrovati.