Ad Asti, nella giornata di Santo Stefano, la solidarietà si è seduta a tavola. Presso la mensa comunale, struttura gestita quotidianamente dalle suore Figlie di Nostra Signora della Pietà, si è tenuto un pranzo diverso dal solito che ha visto la partecipazione di 40 persone. L'iniziativa ha voluto regalare un momento di festa e di condivisione ai meno fortunati, portando nei piatti uno dei simboli più preziosi della gastronomia regionale: il tartufo bianco d’Alba.
Il menu servito agli ospiti è stato ideato per valorizzare al meglio le materie prime del territorio piemontese. Le portate includevano i classici tagliolini al tartufo bianco e l'uovo al tartufo, abbinamenti tradizionali che esaltano l'aroma del fungo ipogeo. Il pranzo si è concluso con torte e panettoni, anch'essi arricchiti dal pregiato ingrediente, trasformando il pasto in un'esperienza gastronomica completa.
A rendere possibile questo momento di convivialità è stata l'azienda Sebastiano Tartufi, che ha fornito la materia prima per l'occasione. "Ogni anno amiamo regalare un pranzo a base di tartufi anche ai meno fortunati presso la mensa dei poveri di Asti, cosicché ogni tanto possano godere dei frutti della nostra terra che il buon Dio ci ha donato", ha commentato Anthony Sebastiano Tona, titolare dell’attività che ha promosso il gesto benefico.
L'evento ha visto anche una partecipazione istituzionale, a testimonianza della vicinanza dell'Amministrazione alle iniziative sociali del territorio: al pranzo ha infatti presenziato la consigliera comunale di Asti, Elisabetta Lombardi. Al di là del valore gastronomico, la giornata ha rappresentato un'importante occasione di inclusione, permettendo agli ospiti della mensa di celebrare le festività natalizie gustando le eccellenze che solitamente caratterizzano le tavole più esclusive del Piemonte.