Attualità - 27 dicembre 2025, 18:30

Parcheggi per disabili, l'assessore Boccia: "700 multe nel 2025 per uso improprio"

L'Amministrazione comunale lancia un appello ai cittadini dopo l'incremento delle sanzioni: "Zero ricorsi presentati, segno che chi sbaglia lo sa"

Giovanni Boccia

L'assessore Giovanni Boccia ha scelto i social network per lanciare un messaggio chiaro ai cittadini astigiani sull'uso corretto dei parcheggi riservati ai disabili. In un video registrato davanti agli uffici demografici del Comune di Asti, l'assessore ha voluto richiamare l'attenzione su un fenomeno in preoccupante crescita: l'utilizzo improprio dei contrassegni per la sosta negli stalli gialli.

I numeri che fanno riflettere

"Quest'anno siamo già oltre 700 multe elevate", ha dichiarato Boccia, evidenziando come il dato sia in aumento rispetto agli anni precedenti. Le sanzioni per l'uso scorretto del contrassegno non sono di poco conto: variano da 330 a 990 euro, a cui si aggiungono 4 punti decurtati dalla patente. Un deterrente che dovrebbe far riflettere chi pensa di poter utilizzare il permesso in modo disinvolto.

L'assessore ha sottolineato un dato ancora più significativo: "Sapete quanti hanno fatto ricorso? Zero nostri concittadini, il che significa che uno ha torto, sa di avere torto e di averne fatto un uso improprio".

Come si usa correttamente il contrassegno

Boccia ha voluto chiarire le regole, spesso ignorate o fraintese. "Il disabile deve sempre essere in auto o, se può guidare, può usarlo da solo serenamente", ha spiegato l'assessore. Il contrassegno, quindi, non autorizza l'uso "familiare" del permesso né consente di parcheggiare ovunque si desideri.

Gli stalli gialli sono gli unici spazi in cui è consentita la sosta con il contrassegno esposto. Rimangono vietate le aree con rimozione forzata e gli incroci, dove nemmeno il possesso del permesso giustifica la sosta. "Non si può parcheggiare dove si vuole e come si vuole", ha ribadito l'amministratore comunale.

Un appello alla civiltà

"Non facciamone un uso familiare oppure andiamo a parcheggiare a fare la spesa perché ci viene comodo", ha ammonito Boccia, ricordando che i controlli sono costanti e le conseguenze concrete. L'assessore ha concluso il suo intervento con un appello che va oltre la semplice norma: "Rispettare questi posteggi non è solo un segno di educazione, ma un segno di civiltà".