Al Direttore - 28 dicembre 2025, 17:54

CUDE, meno burocrazia e più diritti: le proposte per migliorare accessi e parcheggi ad Asti

Dopo le dichiarazioni dell’assessore Boccia sul corretto utilizzo del pass disabili, tornano d’attualità soluzioni già proposte al Comune

Marco Castaldo, referente Ufficio H-Disabilità e Fragilitá UUL Asti-Cuneo

Riceviamo e pubblichiamo le soluzioni proposte in merito all’utilizzo del CUDE, da parte dell’Ufficio H-Disabilità e Fragilità della UIL Asti-Cuneo. 

“In riferimento alle recenti dichiarazioni dell’assessore Boccia riguardo alle corrette modalità di utilizzo del CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) o, più comunemente, il pass disabili che permette alle persone portatrici disabilità di parcheggiare la propria auto negli appositi stalli predisposti, colgo l’occasione per rammentare alcune soluzioni operative in merito che sono state proposte al Comune di Asti già alcuni anni fa e che potrebbero facilitare la gestione degli accessi in città per coloro che provengono da fuori Comune, riducendo anche l’abuso e le contravvenzioni.

Il Registro Pubblico CUDE è la Banca Dati Nazionale Online dei CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) a supporto dei Comuni e dei Comandi di Polizia Locale per la gestione e il controllo dei contrassegnidei disabili di tutti i Comuni Italiani. Attraverso la piattaforma digitale messa a disposizione da “Il portale dell’Automobilista” si accede ad una banca dati nazionale dove i Comuni italiani, facoltativamente ed in numero sempre maggiore, registrano i titolari dei contrassegni in modo da rendere disponibili le informazioni. In questo modo, i possessori del contrassegno che provengono da altri Comuni non dovranno più comunicare preventivamente la propria targa al fine di evitare le contravvenzioni per l’accesso alle relative ZTL perché saranno immediatamente riconosciuti dalle telecamere preposta al controllo. L’adesione alla piattaforma è gratuita per i Comuni e permette ai possessori del contrassegno di accedere alla propria area personale per gestire le proprie targhe (una “attiva” ed una secondaria, attivabile al bisogno) tramite l’identificazione con Spid. L’ulteriore implementazione della tecnologia Rfid attraverso l’utilizzo di microchip nei contrassegni permetterebbe, inoltre, di agevolare l’operatività dei Comandi di Polizia Municipale attraverso l’utilizzo di dispositivi mobili collegati ad una piattaforma gestionale specifica (Traffid) che consentono la verifica in tempo reale dell’autenticità e della validità dei CUDE emessi.

A questo proposito, sarebbe utile convocare una commissione consiliare congiunta degli assessorati competenti al fine di affrontare, inoltre, alcune criticità legate proprio alla gestione dei parcheggi per i portatori di disabilità che sono emerse chiaramente nell’ambito della redazione del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) presentato e approvato dall’Amministrazione comunale nel dicembre del 2024.

Mi auguro che il 2026 possa cominciare con un passo più spedito riguardo tutte quelle iniziative che possono essere messe in campo per migliorare la vita dei cittadini, non solo per le persone con disabilità, ma per tutti quelle persone che vivono una condizione di particolare fragilità con l’obiettivo di rendere la nostra città e i suoi servizi più accessibili, dignitosi e rispettosi dei diritti di tutti.”


 

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