Musica - 29 dicembre 2025, 14:45

Epifania in musica al Museo Diocesano di Asti

La Ghironda e il Coro Laeti Cantores riportano in vita le laudi medievali con “Il Mistero della Natività”

Martedì 6 gennaio alle ore 18, nella suggestiva cornice del Museo Diocesano di Asti (via Natta 36), torna il tradizionale appuntamento musicale dell’Epifania con il concerto “Il Mistero della Natività – laudi del XIII e XIV secolo”. Protagonisti della serata saranno il Gruppo di musica antica La Ghironda di Asti e il Coro Laeti Cantores di Canelli, uniti in un percorso tra musica, poesia e spiritualità medievale.

Le laudi natalizie, nate nel Medioevo in ambito devozionale e legate agli ordini mendicanti – in particolare ai francescani – erano canti popolari destinati ad accompagnare le rappresentazioni viventi della Natività. Raccolte nei cosiddetti laudari, queste composizioni utilizzavano spesso melodie tratte dal repertorio profano, per favorire la partecipazione diretta dei fedeli. Inizialmente monodiche e successivamente polifoniche, le laudi celebravano la nascita di Gesù con testi semplici e intensi, ritmi talvolta danzanti e una forte attenzione all’umanità del Bambino e alla figura della Vergine Maria.

Durante il concerto, ai canti e alle esecuzioni strumentali si alterneranno letture poetiche che daranno voce ai protagonisti della Natività. I testi saranno interpretati da Luca Capello, Andrea Marello, Stefano Zecchino e Tiziana Miroglio, contribuendo a rievocare i momenti salienti del mistero natalizio secondo la sensibilità medievale.

La parte musicale strumentale è affidata al Gruppo La Ghironda, diretto da Florio Michielon, realtà attiva da oltre quarant’anni nella ricerca e divulgazione della musica medievale. Le melodie saranno eseguite con copie fedeli di strumenti storici come ghironde, liuti, viella da braccio, flauti, saz, citerna, cornamuse, ciaramella e percussioni antiche. I canti natalizi saranno interpretati dalle voci del Gruppo, Marzia Grasso e Andrea Marello, insieme al Coro Laeti Cantores di Canelli, fondato nel 1992 e diretto fin dalla nascita da Orietta Lanero, con un repertorio che privilegia la musica sacra a cappella e brani di rara esecuzione.

Il concerto è organizzato in collaborazione con il CRASL 19 di Asti ed è ospitato nel Museo Diocesano, aperto al pubblico dal 2010 e allestito nell’antica chiesa di San Giovanni, edificio di origine altomedievale e romanica, un tempo cattedrale della città. Tra le opere di maggior pregio conservate nel museo spicca il coro ligneo firmato da Baldino di Surso e datato 1477, di grande valore storico-artistico.

L’ingresso è libero con offerta volontaria a favore della Caritas Diocesana, in particolare del Centro Diurno “Il Samaritano”, che nel 2025 celebra dieci anni di attività a sostegno delle persone più fragili. 


 

Redazione