Economia e lavoro - 01 luglio 2018, 07:00

Il poker del futuro è già qui

Digitalizzazione, applicazioni per dispositivi mobili, riconversione in digitale dei principali casinò e delle sale da gioco più in vista.

Il poker del futuro è già qui

Digitalizzazione, applicazioni per dispositivi mobili, riconversione in digitale dei principali casinò e delle sale da gioco più in vista: questi e altri elementi spingono il gioco del poker sempre più prepotentemente lungo la strada del futuro.

Dal tavolo verde alle app mobile

Si pensi al Texas Hold’em: le immagini rievocate sono le due carte sbirciate di sotto in su, magari una bella coppia di assi, come impone una buona fetta delle immagini che si trovano in rete, e poi un rapido sguardo ai pokeristi seduti allo stesso, iconico tavolo verde. Gli elementi che girano intorno a questo primo, essenziale momento di gioco sono molteplici: vanno dal gergo specifico con cui si pensa alla propria mano d’apertura, all’assunzione dell’altrettanto famosa poker face, passando per i tic nervosi dei giocatori meno dotati di autocontrollo.

Se questi elementi sono ancora fondamentali nelle grandi competizioni di poker, come le World Series of Poker di Las Vegas e le loro sorelle più giovani di ambientazione europea, è anche vero che una fetta sempre più nutrita di pokeristi sta lasciandosi alle spalle tutti questi concetti, proprio perché sta traghettando verso altri lidi. Il riferimento qui va a tutte quelle applicazioni iOs e Android che permettono di giocare a poker online tramite dispositivo mobile, abbandonando dunque il tavolo verde e le sensazioni date dal poker offline. Infatti, il poker del futuro è digitale e viene giocato tramite smartphone o tablet, comodamente da casa, contro avversari in carne e ossa ma allo stesso tempo invisibili, e non solo.

Il riferimento, in ogni caso, non va solo alle applicazioni mobili: nello specifico, lo spostamento delle sale da poker fisiche al grande mondo digitale ha portato all’apertura di portali come Casinomonkey, in cui è possibile esercitarsi al poker per migliorare le proprie capacità e sperimentare per la prima volta le nuove dinamiche che regolano il poker digitale. Infatti, tra dirette streaming, intelligenze artificiali, partite multi-tavolo e chat in cui si parla una lingua diversa da quella parlata intorno al tavolo verde, il poker online, anche se a parità di regole, sembra governato da princìpi diversi da quello offline.

Il poker del futuro

Tra le grandi novità introdotte dal poker digitale, spicca certamente un nuovo linguaggio parlato nelle chat che accompagnano i tavoli da gioco online: nuove sigle, come GG e WP, sono già diventate iconiche e sono passate dal mondo del poker ad altri contesti, per complimentarsi con gli avversari per le loro performance. D’altra parte, si parla di sigle e non di intere espressioni perché, a dominare il poker digitale, è soprattutto il concetto di velocità, che spalanca le porte alle partite multitavolo.

Si fa dunque riferimento alla possibilità di giocare online più partite di poker simultaneamente, su tavoli diversi: la possibilità per un giocatore di poker online di dare fold dopo aver visto la mano d’apertura e le prime carte voltate sul board, infatti, permette di passare rapidamente a un’altra partita, senza aspettare i tempi più lunghi dei tornei e degli incontri LIVE.

Proseguendo, l’implementazione di intelligenze artificiali e di software di gioco sempre più preparati e performanti ha garantito lo sviluppo di app di poker difficili da battere, capaci quasi di imparare dalle partite con gli utenti avversari e dunque di migliorare e affinare ulteriormente il proprio stile di gioco, se così si può dire. D’altra parte, essendo il poker governato non soltanto dal caso e dalle possibilità umane di bluffare, sbagliare o dissimulare, ma anche da rigide regole matematiche e probabilità numeriche da calcolare, non sorprende che l’uso di software di calcolo ben programmati stia dando filo da torcere anche ai giocatori più preparati.

Infine, il poker digitale, adesso, si gioca anche in streaming sulle principali piattaforme, tra le quali spicca certamente Twitch. L’idea di fondo è quella di coinvolgere anche i giocatori meno propensi al gioco ma disposti a partecipare come spettatori ai tornei e alle partite più in vista: in diretta o on demand, gli streaming delle partite a poker sono sempre più richiesti e catturano un numero crescente di spettatori da un lato, e streamer dall’altro.

Giocare a poker nel metaverso

Non da ultimo, nel poker del futuro è stato coinvolto anche quel mondo virtuale, nebuloso e ancora tutto da scoprire e costruire, che è il metaverso. Gli avatar degli utenti che hanno cominciato ad abitare questa realtà completamente digitale, infatti, hanno già iniziato a dare le carte e puntare criptovaluta, ricreando sale da poker virtuali di nuova generazione: l’accesso è certamente costoso, ma se questa è la strada intrapresa dal più famoso gioco di carte al mondo, non c’è da aspettare che i prezzi del metaverso si abbassino.

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