La vertenza della Mediterr Shock Absorbers Spa (MSA) di Asti va avanti quotidinamente con 4 ore di sciopero . Continua infatti da mesi il ritardo nel pagamento degli stipendi e le inadempienze contrattuali con il mancato versamento dei contributi COMETA e TFR.
Un grave disagio per le famiglie che si trovano alle prese con una quotidianità stringente. “Siamo molto preoccupati sul futuro complessivo degli assetti aziendali e soprattutto delle notizie apparse sui giornali locali in merito all’interessamento all’affitto del ramo d’azienda da parte della proprietà cinese della Way Assauto, di fronte ad un quadro finanziario, sempre più incerto – spiega Mamadou Seck segretario generale FIom Cgil Asti - purtroppo ad oggi, non abbiamo ancora avuto garanzie necessarie per la risoluzione dei problemi derivanti della situazione di crisi finanziaria. Ribadiamo la necessità che il confronto sul futuro della MSA avvenga in modo trasparente al tavolo di trattativa, sulla base di un piano industriale che dia possibilità alla fabbrica di proseguire la propria attività garantendo i livelli occupazionali e gli stipendi”.
Venerdì scorso alla Casa del Popolo, l’associazione A sinistra, per aiutare proprio i lavoratori della Msa, ha organizzato una cena di solidarietà; nel ringraziare, Seck rimarca:” ringraziamo a nome della FIOM CGIL e dei lavoratori la Casa del Popolo e tutti coloro che hanno sostenuto e contributo economicamente durante la cena di solidarietà a sostegno della vertenza, e chiediamo urgentemente alla parte datoriale la convocazione di un incontro/confronto atto ad evitare conseguenze gravissime ai lavoratori e le loro famiglie, al fine di definire un piano industriale, trovare percorsi alternativi, verificare l’attuazione di piani di interventi finanziari, per garantire la piena occupazione”.
Nei giorni scorsi la vicepresidente del Consiglio Regionale Angela Motta ne aveva chiesto l'istituzione immediata, trovando attenzione da parte dell'assessore al Lavoro Gianna Pentenero, che ha invitato al tavolo di trattativa i rappresentanti Msa e sindacali.
"L'obiettivo - ricorda Angela Motta - è giungere a chiarimenti sostanziali sulla difficile situazione aziendale che da mesi priva dello stipendio le maestranze, in sciopero da alcune settimane, e pone pesanti interrogativi sul futuro. L'incontro sarà anche l'occasione per verificare l'attendibilità delle supposizioni sull'interesse della Way-Assauto a rilevare l'azienda".