Politica - 20 novembre 2018, 15:30

Continua il botta e risposta tra sindaco di Asti e opposizione su illuminazione pubblica e tassa rifiuti

Rasero: la consigliera Motta dovrebbe vergognarsi. Se la "sua" presidente si fosse dimessa prima, avremmo fatto ulteriori passi avanti

Il sindaco Maurizio Rasero

Il sindaco Maurizio Rasero

Non si fa attendere la risposta del sindaco di Asti Maurizio Rasero in merito al l’accusa della capogruppo del PD Angela Motta di mancato impegno della nuova giunta per risolvere i problemi di illuminazione in alcune zone cittadine e l'aumento della tassa rifiuti per il 2019.

“Al ricorso sulla piazza Alfieri buia voglio rassicurare gli astigiani che il 3 dicembre partiranno i lavori definitivi. Purtroppo il rallentamento del ripristino di lampioni potenti è dovuto a errori da correggere nelle azioni della giunta precedente. Per quanto riguarda le frazioni stiamo lavorando per sbloccare i piccoli agglomerati di abitazioni che fanno parte del secondo lotto. Solo dopo questo si potrà procedere”

E infine, la delicata questione Asp, che secondo la consigliera, non sta gestendo al meglio la raccolta soprattutto in zona come Torretta e viale alla Vittoria, “forse frutto dei dissidi tra Comune e consiglio di amministrazione dell'azienda dallo stesso nominati”.

Rasero risponde:”la consigliera dovrebbe vergognarsi di tale affermazione. Se sì fossero risolti prima i problemi al vertice, con le dimissioni della “sua” presidente (Giovanna Beccuti) a quest'ora avremmo fatto sicuramente ulteriori passi avanti. Proprio ieri in consiglio comunale, l'amministratore delegato Asp Paolo Golzio ha evidenziato che, nonostante il dispiacere personale che potrebbe nascere per il cambiamento all'interno dell'organico dell’azienda, l'ente non ha mai rivelato problemi a lavorare con le diverse amministrazioni e che tutto ciò non ha inciso minimamente. Tutti sono utili, nessuno indispensabile”.

 

Manuela Caracciolo


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