Politica - 28 novembre 2018, 14:49

Il biellese Furia candidato alla segreteria regionale del PD

In corsa contro di lui alle primarie del 16 dicembre il senatore dem Mauro Marino e la consigliera comunale di Torino Monica Canalis

Il biellese Furia candidato alla segreteria regionale del PD

Nato a Biella nel 1987, eletto nel Consiglio Comunale della cittadina del nord Piemonte nel 2014, Segretario Provinciale del PD Biellese dal 2013 al 2017. È questo il ritratto di Paolo Furia, candidato alla segreteria regionale del Pd.

In corsa contro di lui alle Primarie aperte del 16 dicembre, il senatore dem Mauro Marino e la consigliera comunale di Torino Monica Canalis.

A spiegare le ragioni della sua candidatura è lo stesso Furia, in una lettera aperta di presentazione. "Sono arrivato a chiedermi se la « gavetta » fatta sempre con passione, entusiasmo e profondissimo senso del collettivo fosse servita a qualcosa. Il livello delle lotte interne e dello stigma reciproco tra le aree e le persone dentro il PD è diventato asfissiante e ha portato tanti a essere tagliati fuori. Ecco la verità: abbiamo bisogno di tornare a dividerci sulla politica, e smetterla di farlo per le posizioni di potere".

"Questo diffuso comportamento, che mina la libertà di ciascuno e genera incomprensibili rotture dove potrebbe esserci convergenza, rappresenta un degrado della vita democratica di tutto il paese, non solo del PD. E abbiamo bisogno di ritrovare il senso del nostro stare insieme. Se è vero che siamo alternativi al Movimento 5 Stelle e alla Lega Nord, a Forza Italia e a Fratelli d'Italia, dobbiamo dirci di nuovo con chiarezza i valori in favore dei quali intendiamo batterci, insieme".

"I miei sono gli stessi dell'adolescenza: la giustizia sociale, l'uguaglianza nelle opportunità e la lotta alla povertà, il diritto, la libertà (di muoversi, di essere noi stessi senza distinzione di etnia, sesso, religione e orientamento sessuale o identità di genere), la solidarietà e l'accoglienza, e anche la felicità. Fare politica, insieme con una comunità, per renderci più felici, per essere più felici".

Cinzia Gatti


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