Sanità - 28 novembre 2018, 16:40

Da domani in Piemonte 80.000 nuove dosi di vaccino antinfluenzale

Oltre 15.000 gli astigiani vaccinati ad oggi

Foto di archivio - conferenza stampa campagna di vaccinazione

Foto di archivio - conferenza stampa campagna di vaccinazione

Sono oltre 360 mila (ad Asti più di 15.000) i piemontesi che ad oggi si sono vaccinati, in base alle registrazioni dei medici di medicina generale sulla piattaforma online, ma il numero è destinato ad aumentare in modo consistente nei prossimi giorni non appena tutte le registrazioni saranno inserite sul portale.

Quest’anno, la campagna antinfluenzale- iniziata il 13 novembre scorso- è caratterizzata da un ingente aumento della domanda. Ad oggi sono state consegnate 597.000 dosi di vaccini, domani ne saranno consegnate altre 80.000, per un totale di 677.000 dosi disponibili in tutte le farmacie, negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

L’Assessorato regionale alla Sanità ha provveduto ad integrare il quantitativo previsto in origine, proprio per fare fronte alle richieste dei cittadini che intendono vaccinarsi (in particolare, coloro che per età o condizioni di salute sono più a rischio di incorrere nelle complicanze dell’influenza stagionale).

Per quanto concerne i ritardi segnalati in alcune zone, l’assessorato alla Sanità precisa che sono attribuibili alla forte domanda del vaccino quadrivalente non solo in Piemonte ma anche nelle altre regioni.

L’azienda produttrice del vaccino Vaxigrip Tetra, la Sanofi Pasteur, si è già pubblicamente scusata per i ritardi, precisando che la complessità e la durata del processo produttivo dei vaccini antinfluenzali, anche in termini di sicurezza e controllo di qualità, non sempre consente di reagire in maniera repentina a importanti incrementi produttivi.

E’ per questo motivo- spiega l’azienda in una nota- che possono verificarsi ritardi non previsti nelle consegne.

Ricordiamo che  il servizio sanitario offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovino in condizioni di maggior rischio, e cioè persone con età maggiore o uguale a 65 anni oppure, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrano di malattie croniche che, in caso di influenza, potrebbero sviluppare gravi complicazioni.

Quest’anno anche i donatori di sangue possono vaccinarsi dal proprio medico di medicina generale, previa identificazione tramite il tesserino di riconoscimento.

 

 

Redazione

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