Cultura e tempo libero - 13 gennaio 2019, 08:58

La nuova edizione di ‘Passepartout en hiver’ si aprirà con un incontro sul rock USA dal ‘65 al ‘68

Protagonista l’astigiano Giancarlo Marchisio, laureato in Discipline della Musica presso l’Università degli Studi di Torino. Ingresso libero

Oggi alle 17 si aprirà, con l’incontro che vedrà Giancarlo Marchisio trattare il tema de “Il mondo sommerso del rock americano dal 1965 al 1968”, la nuova edizione di ‘Passepartout en hiver’, ciclo di 8 incontri promossi dalla Biblioteca e dalla CNA di Asti in programma in altrettante domeniche pomeriggio presso la Sala Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti.

L’incontro focalizzerà l’attenzione sulla realtà musicale americana che venne a formarsi con l’impetuosa ondata della British Invasion e sulle bands “meteora” nell’ambito del genere garage rock americano tra il 1965 ed il 1968. Si farà riferimento (anche con esempi musicali) soprattutto alle realtà “a stelle e strisce” ingiustamente cadute nell’oblìo, alle venues che furono terreno fertile per la nascita di miriadi di gruppi, in particolar modo nei generi garage/proto-punk. Facendo altresì luce sul contesto americano anni ‘60 delle battle of the bands, sulla funzione dei managers musicali di quei tempi, l’attività di intermediarii e talent scouts e sulle differenziazioni dei sottogeneri musicali in relazione alle aree geografiche (atlantic, pacific, middle-west etc.).

Il relatore, astigiano, dopo il diploma in pianoforte conseguito nel 200 al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, si è laureato a pieni voti nel 2004 in Discipline della Musica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi in Estetica Musicale su Hector Berlioz critico musicale. Dopo il periodo accademico, tra 2005 e 2013 si è occupato per la Regione Piemonte di censimento, inventariazione e catalogazione di svariate raccolte di documenti musicali manoscritti e a stampa presso biblioteche, archivi ed enti ecclesiastici a Torino, Casale Monferrato, Cuneo, Racconigi, Fossano e Saluzzese. Portando altresì a termine un complesso lavoro di localizzazione e collocazione, nel sistema SBN, di dati catalografici relativi ai libretti d’opera di area torinese presenti nella base dati piemontese SBN Musica.

Parallelamente ha studiato la storia delle cappelle musicali e dei maestri di cappella piemontesi tra XVII e XIX secolo (in particolar modo in area torinese e casalese); ha partecipato come relatore a convegni musicologici in area piemontese e lombarda anche con il patrocinio della SIdM (Società Italiana di Musicologia) a Pella (Lago d’Orta), Saluzzo e Pavia; da sempre è anche attento alla storia delle compositrici europee di area francese e tedesca.

Compositore autodidatta e pianista, dal 2014 ha radicalmente variato l’ambito di indagine, intraprendendo uno studio specifico della storia del rock americano della seconda metà degli anni ‘60 (generi garage rock/proto-punk e rock psichedelico); sull’argomento tiene regolarmente una rubrica mensile su un quotidiano on-line del torinese.

Come di consueto per questa rassegna, l’appuntamento sarà ulteriormente arricchito dalla presenza di un pittore della CNA Artisti che offrirà l’interpretazione grafica del tema proposto. Gli artisti, coordinati dalla pittrice Marisa Garramone, illustreranno le proprie opere. Il primo ad esporre sarà Nicola Colucciello: decoratore e restauratore, è diplomato al Liceo Artistico di Brera e in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra i suoi lavori di restauro, tra i più importanti va citato quello svolto presso la chiesa di San Nicolao, a Monteu Roero. Per quanto riguarda, invece, l’ambito decorativo, è doveroso il riferimento ai lavori eseguiti presso il castello di Lavezzole.

Ricordiamo, infine, i successivi appuntamenti della rassegna, resa possibile grazie al sostegno di Città di Asti, Banca C.R. Asti, Fondazione C.R. Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua: 20 gennaio Ilaria Montiglio e Cristina Ghiringhello “Dall’Egitto al Piemonte: Iside e i suoi misteri”; 27 gennaio Alberto Bazzano e Ottavio Coffano “Macbeth, Shakespeare, Verdi”; 3 febbraio Alessandro Negrisolo  “Videogiochi: hobby o lavoro?”; 10 febbraio don Luigi Berzano “Islam e modernità: una convivenza possibile?”; 17 febbraio Guido Michelone e Armando Brignolo “Per capire e amare il jazz: ricordo di Gianni Basso”; 24 febbraio Giulio Guderzo e Giovanni Currado “Ferrovie nel Piemonte preunitario: uomini e scelte all’avanguardia della modernità”; 3 marzo Anita Dudek Origlia “La cultura giapponese… in una tazza di tè”.

Redazione

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