E’ allarme carenza medici di famiglia nelle zone montane del Piemonte e più in generale nei piccoli Comuni. Sulla questione l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, che è anche coordinatore del Comitato Salute delle Regioni, ha incontrato qualche giorno fa negli uffici dell’assessorato il presidente di Anci Piemonte Alberto Avetta.
Il problema in realtà riguarda tutto il territorio nazionale e la prima responsabilità sarebbe del numero insufficiente di borse di studio in Medicina generale erogate dal Ministero, inferiore ai fabbisogni delle Regioni, e di conseguenza dal basso numero di medici di famiglia presenti. “una vera emergenza nazionale, della quale le Regioni si stanno occupando da tempo – ha precisato l’assessore Saitta -, siamo riusciti a ottenere un aumento delle borse di studio in Medicina generale, che è stato un importante risultato, ma non basta: nell’immediato servirebbero provvedimenti più urgenti, per cui siamo al lavoro per inserire all’interno del nuovo contratto dei medici di famiglia, in discussione in queste settimane, una forma di premialità per chi svolge la propria attività nei piccoli centri con poca popolazione”.
Nell’autunno scorso, grazie all’accordo raggiunto fra le Regioni e il Governo, è stata data la possibilità di utilizzare risorse del Fondo sanitario nazionale per finanziare 860 borse di studio supplementari per i medici di famiglia: per il Piemonte significa 68 posti in più a partire dai prossimi corsi. Nella Regione, dunque, le borse di studio in Medicina generale diventeranno 187.
“L’Anci Piemonte – ha sottolineato il presidente Avetta – organizzerà a breve un incontro con l’assessore Saitta insieme ai sindaci dei territori che maggiormente registrano la carenza di medici di famiglia, in modo da poter affrontare in maniera puntuale le criticità che si sono presentate”.
Ne abbiamo chiacchierato con Dimitri Tasso, sindaco di Montiglio Monferrato coordinatore Anci delle Unioni di Comuni, che ha confermato che il problema è di fatto nazionale e confermato come, i sindaci dei piccoli Comuni, combattano ogni giorno battaglie fondamentali.
"I macroproblemi sui piccoli comuni si espandono - spiega Tasso - le persone li tengono come ultima scelta per vari motivi, nelle assegnazioni si sconta il fatto di essere alla fine delle scelte".
Anche i criteri di graduatoria in base alle capacità penalizzano, perchè le scelte dei "migliori" si dirottano sempre verso le città e le comodità, anche se in realtà per far carriera, molti potrebbero scegliere il piccolo paese e affrontare disagi maggiori.
"In Italia occorre aspettare il pensionamento per fare i bandi e gli avvisi. Altro che lavorare con la programmazione. C'era l'obbligo di risolvere la questione per il pensionamento del dottor Gatti, ma si sono mossi con la sostituzione, nel momento in cui si è capito che la zona era carente. Il principio è che si hanno 4 o 5 medici, ogni medico può avere 1500 mutuati al massimo e il rapporto fa scattare quella che è zona carente o meno. Noi avevamo piccole zone: Montiglio e Cocconato non erano insieme a Montechiaro, Montemagno e Refrancore come ora, il trucchetto attivato è quello di dire: allargo le zone, così facendo il calcolo ci sono un po' di posti a Refrancore e gli abitanti di Montiglio si prendono il medico di Refrancore.
Ce la siamo risolti a modo nostro - continua il sindaco - in questo caso ci è andata bene, perché un medico che invece nell'allargamento della zona era su Montemagno Refrancore e Viarigi, si è spostato qui perché stava cercando un trasferimento per motivi personali. Siamo riusciti a risolvere il problema, in caso contrario eravamo stati riconosciuti 'zona carente', la graduatoria sarebbe uscita a febbraio, da settembre c'era un sostituto che era addirittura di Bra, non era nemmeno, diciamo così, molto amato e ci ha annunciato che sarebbe andato via il 31 gennaio.
"Abbiamo dovuto aprire un ambulatorio - continua Tasso - spostare la scuola di Musica, spostare il doposcuola, nel giro di dieci giorni, attivare una linea internet dedicata e un po' ce l'abbiamo fatta. Non si risolvono i problemi allargando le aree , già con il pediatra abbiamo una situazione disastrosa una pediatra che fa Villanova, Montechiaro, Castello d'Annone,Cocconato è brava, si dà molto da fare. Ma si rischia di essere sguarniti".
A Montiglio ora funziona l'ambulatorio della dottoressa Maria Mangiameli, inventrice dell'ottimo sistema Doctor Tag, e c'è il dottor Cerracchio che ruota su diversi ambulatori. A loro si potrà aggiungere, più avanti, un terzo medico di bacino a seguito della pubblicazione di zona carente legata al pensionamento del dottor Gatti. Così è rientrata una grave emergenza che avrebbe visto almeno metà dei mutuati di Gatti risultare privi di un medico con ambulatorio in Montiglio per almeno sei mesi.
DOCTOR TAG
DoctorTag nasce sul nostro territorio e offre una vera e propria cartella clinica e di emergenza, contenuta in una semplice scheda (tipo bancomat), che ha il vantaggio di mettere a disposizione una certificazione medica, immediatamente leggibile e utilizzabile in sicurezza da tutti i medici o dall’eventuale personale di soccorso.
Tutte le informazioni sanitarie che riguardano la persona sono contenute in un chip NFC inserito nella scheda e in una App (per smartphone e tablet), per una visualizzazione immediata da parte di medico e paziente.
I dati possono essere visualizzati anche in assenza di rete e di collegamento internet, da un semplice telefonino o tablet. Doctortag è quindi un servizio utile per tutti: sul lavoro, in viaggio, per chi fa sport, per malati cronici o portatori di handicap, in caso di infortuni, incidenti o per consulti improvvisi con medici e farmacisti, in Italia come all’estero.
Inoltre è dotato di un geolocalizzatore in grado di inviare l’esatta collocazione in cui la persona necessita di soccorso, inviando un messaggio e una telefonata di soccorso ai numeri ICE (In Case of Emergency) presenti in cartella.
Un ulteriore e innovativo upgrade ha dotato DoctorTag di un Centro Servizi 4.0, il primo sistema di comunicazione immediata di massa che veicolerà al possessore, a discrezione del gestore/distributore, (Aziende, Associazioni, centri sportivi, Enti, etc.) informazioni di allerta o semplici comunicazioni di interesse personale (news, promo, info).