Attualità - 03 febbraio 2019, 08:30

L'Amaro Ramazzotti torna nella sua Canelli, con una veste rinnovata

Nella sede di via Bosca si potrà conoscere la storia del prodotto attraverso un percorso multimediale e un punto vendita

L'Amaro Ramazzotti torna nella sua Canelli, con una veste rinnovata

 Quest'anno compie 205 anni. Ebbene sì, l'Amaro Ramazzotti (da consumare sia come digestivo liscio o con ghiaccio dopo il pasto, che come aperitivo con l'aggiunta di acqua gassata e una fetta di limone) festeggia l'importante compleanno e lo fa aprendo una nuova area, dedicata alle visite del pubblico nel quartier generale di via Bosca a Canelli dopo un attento restilyng.

Era il1994 quando lo stabilimento di Lainate fu chiuso e la produzione spostata negli stabilimenti di Canelli (Asti). Da allora si producono ogni ora 22 mila bottigliette di “Amaro Ramazzotti”, la bevanda amara italiana più venduta nel mondo.

"Apparteniamo alla cittadina canellese e vogliamo ritornare al contesto storico per poter creare un ambiente rinnovato e nuova identità  del marchio e un nuovo packaging", spiega Laura Mayr, responsabile da due anni cura di immagine, produzione e vendite dell’Amaro Ramazzotti.

Il team è formato da appena 23 persone a Canelli e quattro a Milano ed i principi sono nobili:" l’eco-sostenibilità e la sicurezza sul lavoro la Pernod Ricard, da anni scommette su iniziative come il "Resposible day" e il "Sustainable performance day" spiega il direttore di stabilimento Tomas Volpin,

L'Amaro venne prodotto per la prima volta a Milano nel 1815. Fu il primo a non avere il vino come base e nacque come «Amaro Felsina Ramazzotti» da una ricetta tuttora segreta (si sa soltanto che viene ricavato dalla macerazione di almeno 33 varietà tra erbe, spezie e radici) di Ausano Ramazzotti, un farmacista bolognese trasferitosi a Milano agli inizi del XIX secolo. Nel 1848 Ramazzotti aprì un bar in Via Canonica, 86 vicino al Teatro alla Scala, dove si iniziò a servire l'omonimo amaro.

Oggi la produzione che punta a volumi sempre più alti e Aljandro Mazza, che gira il mondo per diffondere l’Amaro e tutto il resto della gamma, divulgando anche i modi migliori per gustarli in cocktail e drink.

Presente sui mercati di 35 Paesi, l’Amaro va forte in Germania, fortissimo in Svizzera e Austria,e negli Usa (dove rappresenta l’8% dei volumi di vendita), in Cile (7%) e in tutta l’America Latina, puntando a espandersi a Oriente, dove il mercato è ancora emergente.

Nella sede di Canelli dal primo marzo la storia dell’Amaro Ramazzotti si potrà scoprire in un percorso (le visite si prenotano alla mail booking.ramazzotti@pernod-ricard.com ), che mette a disposizione una sala dove conoscere il prodotto con video e materiale multimediale, e un punto vendita dove acquistare i prodotti della gamma Ramazzotti, dalla sambuca all’Aperitivo Rosato passando per il blend Premio.

 

Manuela Caracciolo

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