L’organizzazione di un convegno sull’annosa tematica della TAV - in programma oggi pomeriggio presso l’Università di Asti e che vedrà tra i relatori Paolo Foietta, Commissario del Governo per l’asse ferroviario Torino-Lione e Presidente dell’Osservatorio della nuova linea Torino-Lione (CLICCA QUI per i dettagli) - non è affatto piaciuta a Federico Valetti (consigliere Regionale M5S Piemonte – Vicepresidente Commissione regionale Trasporti) e Mauro Campo (consigliere Regionale M5S Piemonte), che sul tema hanno inviato un inequivocabile nota stampa che pubblichiamo integralmente di seguito.
Troveranno tempo per spendere mezza parola sulle ferrovie sospese dell'astigiano? Rivolgiamo questa domanda al sindaco di Asti ed a tutti gli “amici” del TAV che questa sera si daranno appuntamento al convegno sull'alta velocità presso l'università.
Con quale faccia pensano di vendere il prodotto TAV quando questo territorio, negli ultimi anni, ha subito pesanti tagli ai servizi ferroviari? Con quale coraggio pensano di sostenere una spesa di svariati miliardi quando le giunte regionali (di destra e sinistra) ed i Governi non sono riusciti a mettere 2-3 milioni per garantire i treni pendolari nelle Langhe?
Pensiamo che le esigenze dei cittadini astigiani siano tutt'altre: raggiungere Torino senza usare l'auto, senza perdere una giornata intera e muoversi dignitosamente sul territorio.
Chi si riempe la bocca di TAV ogni giorno cosa ha fatto per migliorare il trasporto su ferro in Piemonte? Nulla. Negli ultimi 5 anni nemmeno una linea ferroviaria riaperta.
Oltre al danno, la beffa architettata dall'assessore regionale ai Trasporti Balocco: la finta riapertura della Asti – Alba. Su quei binari torneranno a viaggiare i treni, sì ma solo quelli turistici. I pendolari invece continueranno a restare a piedi. Intanto i politici di destra e sinistra questa sera si daranno ragione a vicenda sul TAV. In quella che sarà, probabilmente, una bella dimostrazione dello scollamento tra vecchia politica e paese reale.
Sul fronte Asti – Cuneo ricordiamo che l'opera è già stata inserita dal Governo tra quelle prioritarie ed è in corso una trattativa per completarla velocemente senza ulteriori regali al concessionario privato.