Se il primo cittadino di Asti, Maurizio Rasero, condivide volentieri sui social i suoi movimenti a favore della città, mettendosi in gioco e, addirittura, come stamattina, filmando il suo "blitz" in incognito all'Anagrafe per verificarne le criticità, facile immaginare come presti il fianco alle critiche delle opposizioni.
Sia quando si fece riprendere a pulire un'inferriata fuori dal Comune (un monito per chi avrebbe dovuto farlo), oppure sull'ampliamento dell’isola pedonale in centro, o ancora ripreso mentre si faceva somministrare il vaccino antinfluenzale, Rasero ha scelto la platea vasta dei social per lanciare messaggi.
Un modo di amministrare 2.0 che coinvolge più persone possibili e apre scenari nuovi. L'amministrazione del futuro? Desiderio di visibilità? Entusiamo coinvolgente?
A questo proposito ci scrive la consigliera comunale di CambiAmo Asti, Angela Quaglia
"Ė vero, siamo a Carnevale! Ma la 'carnevalata' messa in atto dal sindaco, presentandosi, (in incognito?), presso gli sportelli dell’Anagrafe, per verificare di persona il difficoltoso funzionamento dei servizi di rilascio documenti, lascia francamente…basiti.
E non perché non sia doveroso, da parte del sindaco, verificare che i servizi per i cittadini funzionino, quanto per le modalità di accertamento.
Il sindaco - scrive ancora Quaglia - dispone di tutti gli strumenti atti a conoscere le problematiche dei servizi: dalla relazione del proprio assessore, a quella del dirigente, al confronto con le Organizzazioni Sindacali alla verifica diretta…in veste di Sindaco. Ma il problema delle lunghe code presso gli sportelli di via De Amicis dovrebbe essergli noto almeno dalla scorsa primavera, allorquando ( in previsione delle ferie) molti astigiani si misero in coda fin dalle prime ore dell’alba per riuscire a rinnovare i documenti.
Se ne parlò anche in Consiglio Comunale e molti furono i suggerimenti dati all’Amministrazione per risolvere il problema. La Giunta e il Sindaco, da parte loro, annunciarono l’aumento del personale e una serie di accorgimenti a loro dire risolutivi. Ora, pochi mesi prima dell’estate e in previsione di nuove lunghe code di cittadini, si ricomincia a “verificare!
Servono soluzioni, non parole e selfie! E serve metterci la faccia, anche a costo di ricevere qualche insolenza da parte di qualcuno stanco della propaganda e dei comunicati stampa.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Massimo Cerruti scrive laconico sul suo profilo facebook :"Sarà mica l'ennesimo tentativo mediatico di nascondere il "nulla cosmico?"