Cultura e tempo libero - 07 marzo 2019, 11:24

Una “Monumentale Dimenticanza” in ricordo delle donne perle vie di Asti

Una pièce teatrale itinerante di le "Rose di Melpomene” per celebrare le donne che hanno fatto la storia

Una “Monumentale Dimenticanza” in ricordo delle donne perle vie di Asti

Sull’importanza del valore del ricordo e della commemorazione si spendono spesso tante parole.

A maggior ragione, in occasione della Giornata dedicata alle donne ed al ruolo da loro rivestito nella società moderna.

Sabato 9 marzo alle 16 tra le iniziative che l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Asti, promuove in occasione della Festa della Donna, unitamente al Tavolo di lavoro della Commissione Pari Opportunità, c’è lo spettacolo monumentale “Monumentale Dimenticanza” curato dal gruppo teatrale autogestito “le Rose di Melpomene”, in collaborazione con il Centro studi Pensiero Femminile di Torino.


L’evento, che nel titolo evoca la marmorea fissità dei memoriali, riproporrà donne illustri, astigiane e non, attraverso una pièce teatrale stradale che renda noti al pubblico i punti salienti della loro esperienza e delle loro vite.  

 “Iniziative come questa, sottolineano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alle Pari Opportunità Elisa Pietragalla, sono un modo per proporre le virtù al femminile, attraverso la valorizzazione di donne che hanno contribuito ad affermarsi nella società in cui viviamo. Ed è pertanto importante che l’idea sia venuta ed elaborata da un gruppo teatrale composto da giovani donne”.  

L’avvio della rappresentazione è prevista alle 16, dalla Casa di Vittorio Alfieri ed il percorso si svilupperà sul Corso Alfieri per concludersi in Piazza San Secondo alle ore 18.

  Verranno riproposte le icone di donne che si sono distinte in campo scientifico, artistico, educativo:  Rita Levi Montalcini neurologa, accademica e senatrice a vita, cittadina onoraria di Asti, premio Nobel per la medicina, Lina Borgo Guenna pedagogista,                                                                                              Francesca Baggio insegnante e attivista per l'emancipazione femminile,   Maddalena Orsola  e Anna Francesca Guglielma Caccia  pittrici, Enrica Jona insegnante, deportata ad Auschwitz,                                                               Rita Montagnana  costituente e promotrice del simbolo della mimosa per l’otto marzo.  

L’allestimento teatrale si è avvalso della collaborazione delle Scuole Tecniche San Carlo di Asti.

 

redazione

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