In seguito all’approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di legge che istituisce in Piemonte nuove aree protette o ridefinisce i confini di quelle già riconosciute – aumentando le suddette aree di 9.716 ettari che vanno ad aggiungersi ai 193.367 già esistenti – anche nell’Astigiano si allarga la superficie di territorio tutelata.
“E’ stata deliberata l'istituzione delle riserve naturali degli Stagni di Belangero, Rocche di Antignano, Rio Bragna, Paludo e Rivi di Moasca - spiega Angela Motta, vicepresidente del Consiglio regionale - I comuni coinvolti sono otto, per complessivi 1600 ettari: Asti, Revigliasco, Antignano, Isola, Costigliole, Calosso, Agliano Terme e Moasca. In pratica la superficie tutelata nella nostra provincia aumenta, in misura significativa, del 30 per cento, passando da 3.500 a oltre 5 mila ettari. Grande attenzione viene posta alla tutela e valorizzazione del Tanaro e delle zone umide".
Si prevede inoltre la rideterminazione minimale dei confini del Parco naturale di Rocchetta Tanaro in base al nuovo Piano Forestale Aziendale.
Anche Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, ha espresso soddisfazione per il voto, sottolineando che: “La Regione ha tenuto conto delle richieste espresse direttamente dalle amministrazioni locali, sensibili sulla necessità di porre sotto tutela siti che hanno parecchio da raccontare sotto il profilo della biodiversità. L'istituzione di nuove aree protette rappresenta una nuova occasione di sviluppo e contribuirà a valorizzare ulteriormente un territorio e un paesaggio già riconosciuto, oltre che per il valore ambientale, anche per la bellezza”.
Gestore delle "Aree protette del Sud Astigiano e della Piana del Tanaro" sarà il Parco Paleontologico Astigiano, che già si occupa del Parco naturale di Rocchetta Tanaro, Riserva naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande e Riserva naturale della Val Sarmassa.