Un appello ai 1.200 Comuni piemontesi affinché adottino all’unisono una mozione che vieta l’utilizzo della plastica monouso sui loro territori, anticipando di 2 anni la direttiva della Ue. Obiettivo diventare la prima regione plastic-free d’Italia. A lanciare l’idea i giovani di ANCI Piemonte, autori di una mozione-tipo recapitata in questi giorni ai sindaci piemontesi e scaricabile direttamente dal sito dell’associazione.
“Con questo atto – spiega il coordinatore di ANCI Giovani Piemonte, Lorenzo Puliè Repetto – invitiamo paesi e città ad attuare una serie di iniziative virtuose che vanno dall’adesione alla ‘Plastic Free Challenge’ del Ministero dell’Ambiente all’installazione di distributori d’acqua pubblici sul proprio territori". "E ancora - aggiunge - dall’istituzione delle Consulte Ambiente nei vari Comuni all’emanazione di bandi di gara che escludano automaticamente tutte quelle aziende che non utilizzano materiali biodegradabili".
L'Europa dal 2021 vieterà definitivamente l’utilizzo di 10 prodotti monouso considerati in assoluto i più inquinanti, come piatti, posate, cannucce, contenitori e tazze di polistirolo espanso e cotton fioc (questi ultimi già banditi da quest’anno). Si stima che ogni anno finiscano in mare 8 milioni di tonnellate di plastica, l’equivalente di un camion ogni minuto. Le microplastiche, impossibili da recuperare, soffocano l’ecosistema marino e, nella “migliore” delle ipotesi, vengono ingerite dai pesci che finiscono sulle nostre tavole riempiendo di polietilene anche il nostro organismo.