Un nuovo partito, con il quale partire da zero, per evitare di reiterare gli errori già commessi dai colleghi predecessori. È questa una delle dichiarazioni d'intenti principale di Italia in Comune, partito che ha da poco compiuto un anno. A raccontarne la filosofia sottesa e gli ideali Federico Pizzarotti, Andrea Ferrua (coordinatore partito provincia di Asti), Matilde Casa (coordinatrice regionale), Monica Cerutti (assessore Regione Piemonte) e Lorenzo Tosa (candidato ligure alle Europee) questo pomeriggio al Centro Culturale San Secondo di Asti. L'appuntamento in occasione delle elezioni europee del 26 maggio prossimo.
Una nuova Italia - Andrea Ferrua
"Mi sono avvicinato a Italia in Comune perché avevo urgenza di una casa politica, che è diventata ancora più forte quando si è creato il Governo giallo-verde. Il partito propone un linguaggio nuovo. La destra sta diventando sempre più ingombrante e vicina alle coscienze. Ho paura, perché stiamo assistendo a una disumanizzazione. Non voglio lasciare questa Italia ai miei figli: scelgo Italia in Comune per questo", spiega Ferrua.
Ricominciare da zero, con un partito di Sindaci - Matilde Casa
"Si tratta di un partito che nasce da Sindaci: un nuovo partito per gli errori fatti dagli altri. Se riusciremo a non rifarli avremo già fatto tanto. Ricominciamo da zero: non vogliamo un capo che comanda dall'alto, non vogliamo discriminazioni, ma vogliamo più competenza. Uno staff di Sindaci e assessori rappresenta una garanzia per questo", dichiara Casa.
Chiarezza e concretezza, per parlare alla persona - Monica Cerutti
Il partito non mancherà di concentrarsi anche e soprattutto sulla persona, guardando al futuro e cercando di coinvolgere giovani, come dichiarato dall'assessore Cerutti: "Oggi abbiamo perso l'attenzione verso la persona, che esiste solo per fini strumentali. Bisogna fare scelte concrete per cambiare le cose. C'è sempre più bisogno di chiarezza, concretezza e di Italia in Comune".
Le competenze
Centrale il tema delle competenze, che dagli esponenti del partito pare essere uno degli argomenti più dimenticati nell'Italia di oggi. "Vogliamo tornare a incontrare le persone di persona, puntando sulla territorialità ma soprattutto sulle competenze. Non è un valore aggiunto non avere mai fatto politica: chi si farebbe operare da un tirocinante di medicina? Pensiamo che l'esperienza sia il giusto percorso per alzare il livello", dichiara Pizzarotti.
Un partito in fieri
Un partito neonato pronto alle Europee, determinato a riportare in alto l'europeismo come valore, l'accoglienza, la cultura, l'istruzione, la territorialità. Sono molti i punti del lungo biglietto da visita firmato Italia in Comune. Un partito ancora in fieri, come spiegato dallo stesso Pizzarotti: "Siamo forse ancora impreparati come numeri per le elezioni, ma abbiamo voluto provare, parlando di valori. Il nostro è un partito in itinere, che tra due anni sarà a regime, ma abbiamo comunque voluto presentarci".
Lorenzo Tosa: candidato ligure, ma astigiano nell'animo
Presente all'incontro anche il giornalista Lorenzo Tosa, candidato ligure alle Europee con +Europa Italia in Comune, fino allo scorso novembre responsabile ufficio stampa del Movimento 5 Stelle per la Regione Liguria. Tosa, di origini astigiane (nato a Fontanile d'Asti, da padre astigiano), ha ribadito il sostegno al partito, determinato a portare il modello Riace in Europa.
Chi è Federico Pizzarotti
Federico Pizzarotti nasce a Parma nell'ottobre 1973. Nel marzo 2012 si candida per il Movimento 5 Stelle come sindaco di Parma, ottenendo l'incarico, vincendo al balllotaggio contro il candidato Vincenzo Bernazzoli (centro-sinistra). Nel 2018 Pizzarotti fonda "Italia in Comune", divenuto poi il "Partito dei Sindaci", come dichiarato dallo stesso fondatore. Alle elezioni europee del 26 maggio prossimo è candidato nella Circoscrizione Nord Est per +Europa.