Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico ha incontrato oggi pomeriggio il Presidente dell'Uncem Marco Bussone. Trenta minuti di colloquio a Montecitorio, al quale hanno preso parte anche il Presidente di Uncem Emilia Romagna Giovanni Battista Pasini e l'ex Presidente nazionale, on. Enrico Borghi. Numerosi i temi affrontati nel corso dell'incontro.
"Il Presidente Fico è rimasto molto colpito dalle problematiche relative alla desertificazione commerciale e a come dobbiamo contrastarla favorendo insediamenti di giovani e imprese - spiega Bussone - Aveva ben chiari i numeri del problema, con 300 Comuni in Italia senza un negozio e senza un bar, ulteriori 500 a rischio. Ha colto positivamente la proposta Uncem di fiscalità peculiare e differenziata nelle Alpi e negli Appennini. Ha apprezzato l'istanza del collega Pasini per modificare le aliquote Iva su alcuni prodotti e imprese, anche su determinati lavori pubblici come quelli per prevenire il dissesto idrogeologico".
Fico si è informato sull'organizzazione della sanità nelle aree montane e Uncem ha chiesto un intervento del Presidente e del Parlamento per evitare che moltissimi territori restino senza medici di base e senza pediatri.
"Molto più di un rischio - precisa Bussone - Anche per questo abbiamo ribadito al Presidente della Camera la necessità, l'urgenza dei decreti attuativi della legge 158-2017 sui piccoli Comuni, assieme a quelli del Codice forestale del 2018 e della 221-2015 sulla green economy. Nessun assistenzialismo o volontà lobbistica. A Fico abbiamo chiesto di attuare concretamente l'articolo 44 della Costituzione".
Affrontato il tema della riorganizzazione istituzionale. "Non certo per un ritorno al passato, noi puntiamo al futuro - sottolineano Bussone e Pasini - I Comuni nei territori montani hanno imparato sin dagli anni Settanta a lavorare insieme, sin dalle Comunità montane. Oggi proseguono. È una sfida continua, per superare campanilismi e municipalismi. Programmano insieme lo sviluppo di un territorio alpino o appenninico. Questi percorsi vanno incentivati, riconoscendo gli Enti locali montani come specifici. Lavorare insieme garantisce coesione ed efficienza, valorizzazione dei territori, lotta all'abbandono, migliori servizi. Fico lo ha apprezzato".