Attualità - 02 maggio 2019, 07:48

Tutto è pronto per il grande Maggio Astigiano

Fino al 19 maggio eventi ed emozioni in onore del Santo

La Collegiata di San Secondo

La Collegiata di San Secondo

Asti è pronta per il Maggio Astigiano, anzi è già entrata nel vortice dei festeggiamenti del Santo Patrono che quest'anno vedono anche il ritorno della Fiera campionaria in piazza Campo del Palio. Una location che fa discutere cittadini e politica ma della quale si dovrà fare un bilancio solo dopo il 12 maggio.

Fino al 19 maggio quindi astigiani e turisti sono immersi nell'atmosfera di festa anche perché la città è molto devota a San Secondo. La data del suo festeggiamento che si tiene ogni anno il primo martedì di maggio , è stata definita attraverso una bolla papale del Pontefice Pio VII nel 1818, anticamente infatti la data della Festa era il 29 marzo.

I FESTEGGIAMENTI

Dal 4 al 12 maggio torna la Fiera di San Secondo in piazza Campo del Palio

Sabato 4 maggio

A partire dalle 21.30 da piazza Cattedrale a piazza San Secondo Corteo in notturna e poi Giuramento dei Rettori e Stima del Palio.

Domenica 5 maggio

alle 11.15 Messa e Panegirico del Santo

Lunedì 6 maggio

alle 21.15 Parco Lungotanaro tradizionale spettacolo pirotecnico in onore del Santo

Martedì 7 maggio

Festa del Santo Patrono:

ore 11 Esibizione degli sbandieratori dell’A.S.T.A

11.45 Offerta del Palio alla Collegiata

12.45 Distribuzione “minestra dei poveri”

15 Pony in...Palio per i bambini

Mercoledì 8 maggio

dall’alba al tramonto FIERA CAROLINGIA

Sabato 11 maggio

alle 21 Conferimento Ordine di San Secondo e poi PALIO SBANDIERATORI, preceduto dal corteo di musici e sbandieratori in partenza da piazza Roma alle 20.30

Domenica 12 maggio

ore 15 in piazza San Secondo Sbandierata del Santo ed esibizione di sbandieratori e musici in “erba” preceduta dal corteo di musici e sbandieratori in partenza da piazza Roma alle 14.30

(In caso di maltempo il Palio degli Sbandieratori si svolgerà domenica 12 maggio alle ore 15 e la Sbandierata del Santo non avrà luogo. In caso di persistente maltempo anche nella giornata di domenica la competizione avrà luogo giovedì 16 maggio alle ore 21.)

Domenica 19 maggio

dalle 17 in piazza San Secondo CONCERTO DELLA BANDA CITTA DI ASTI IN ONORE DEL SANTO

Leggenda di San Secondo Patrono della città

(dal sito del Comune di Asti)

Gli atti del martirio di San Secondo furono pubblicati, per la prima volta, dai bollandisti e a questi si ispirarono gli storici locali che trattarono della vita del Santo. A partire dal Savio (1896), tuttavia, si cominciò a dubitare della esattezza della fonte, che, dal punto di vista storico, presentava numerose contraddizioni. Anche negli ultimi anni sono state avanzate tesi diverse sull'origine del culto: P. Dacquino, ad esempio, riteneva che Secondo non fosse un martire della milizia romana, bensì un vescovo vissuto in epoca longobarda. Successivamente G.P.Silicani riconosceva in lui il protovescovo storico (o ideale) della città vissuto in epoca tardo-romana (V secolo). Comunque sia, la storia del Santo da tempo immemorabile suggestiona l'immaginario degli astigiani e alla sua storia leggendaria, s'ispirarono gli artisti barocchi che nella chiesa a lui dedicata ne rappresentarono i fatti più significativi della vita. La leggenda ci tramanda che Secondo, di nobili origini romane, forse appartenente alla famiglia dei "Vettii" o della "Gens Licinia", era un idolatra fervente e grande amico di Saprizio, prefetto delle Alpi Cozie.

Iniziato al Cristianesimo da Calogero (che era detenuto nelle carceri astigiane), partì poi con Saprizio per un viaggio verso Tortona e proprio durante il tragitto accaddero prodigi eccezionali. Accolto a Tortona da Marziano, vescovo della città, venne da questi esortato a persistere sulla via della conversione e della carità, e ad andare a Milano presso i confessori Faustino e Giovita. Secondo, giunto a Milano, ebbe la benedizione di Giovita che lo invitò a portare il sacramento dell'eucarestia a Calogero e Marziano. Ritornato a Tortona, Secondo riuscì ad entrare nelle prigioni in cui Marziano era stato nel frattempo rinchiuso da Saprizio che lo aveva anche già condannato a morte; qui Secondo gli rimase accanto per tutta la notte e il giorno seguente, dopo il supplizio, ne seppellì il corpo. Saprizio, resosi conto della conversione di Secondo al Cristianesimo, cercò di convincerlo a rinunciarvi, dapprima con le lusinghe e poi con la forza: Secondo, nonostante le torture subite, rimase irremovibile nella sua scelta.

Saprizio allora lo condannò a morte ma, durante la notte precedente il supplizio, Secondo fu liberato da un angelo mandato dal cielo e trasportato ad Asti, nel carcere dove già si trovava Calogero. Saprizio, scoperta la fuga, tornò ad Asti, mandò Calogero ad Albenga, dove venne martirizzato, mentre Secondo, il 30 marzo del 119 d.C., venne portato all'esterno delle mura astigiane e decapitato. La leggenda narra ancora che il Santo fu sepolto sul luogo in cui fu ucciso e che qui sorse in seguito la chiesa a lui dedicata. A prova della benevolenza del Santo si deve ricordare la liberazione della città dall'assedio minacciato nel 1526 dal condottiero Fabrizio Maramaldo, al servizio dell'imperatore Carlo V, al tempo comandante del presidio di Alessandria. Quest'ultimo infatti, avendo tentato di entrare tra porta San Pietro e borgo San Lazzaro, presso il rio Valmanera, fu respinto e allontanato dalla popolazione che aveva invocato con fervore la protezione della Vergine e di San Secondo. Questa vittoria fu attribuita proprio all'intercessione divina e in particolare all'aiuto del Santo patrono Secondo. L'importante vicenda fu raffigurata nell'affresco tuttora visibile nella parete destra del coro della collegiata a lui dedicata.

Betty Martinelli

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