Attualità - 29 maggio 2019, 18:07

Ripopolamento fauna e ricostruzione habitat. Le linee guida di ATC, Provincia e Istituto Zooprofilattico

Partecipata riunione con i cacciatori. In fase di progetto un centro di produzione selvaggina autoctona

Ripopolamento fauna e ricostruzione habitat. Le linee guida di ATC, Provincia e Istituto Zooprofilattico

Nei giorni scorsi si è svolta presso la sede della sezione di Asti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in viale Pilone 13, una riunione con i cacciatori.

Oggetto della convocazione erano le nuove linee guida della Legge regionale n. 5 del 19 giugno 2018 “Tutela della fauna e gestione faunistico – venatoria”, a partire dall’inserimento di nuova selvaggina, il cosiddetto “ripopolamento”.

Relatori dell’incontro sono stati Antonello Murgia, presidente dell’ATC (Ambito Territoriale Caccia), Angelo Marengo, dirigente del settore Caccia e Pesca della Provincia di Asti, e Fulvio Brusa, direttore della sezione di Asti dell’Istituto Zooprofilattico.

Nel suo intervento, Murgia ha illustrato dal punto di vista legislativo le disposizioni della nuova legge regionale e dei rispettivi regolamenti attuativi, anticipando i progetti futuri di ripopolamento: “Abbiamo completato, in collaborazione con la Provincia, uno studio di fattibilità per individuare gli animali stanziali che stanno scomparendo: in cima alla lista starne e pernici rosse”. Un centro di produzione di selvaggina autoctona, spiega Angelo Marengo , è inoltre in fase di progetto da parte della Provincia di Asti.

Prossimamente verranno assegnate le ZRC (Zone di Ripopolamento e Cattura) già presenti sul territorio provinciale alle Associazioni Venatorie tenendo conto che le stesse dovranno essere regolamentate da un progetto faunistico-ambientale ben specifico. “Introdurre un animale autoctono, a differenza di uno alloctono, è preferibile da un punto di vista sanitario” ha spiegato Brusa. “Se la specie non fa parte del ceppo locale, è alto il rischio che non si adatti oppure non trovi condizioni ideali per vivere. Inoltre l’acquisto di selvaggina italiana permette maggiori controlli sulla provenienza”.

Nell’incontro si è menzionato inoltre il Protocollo d’Intesa stipulato da ATC e Provincia di Asti. La collaborazione permetterà di partecipare a bandi europei per la creazione di habitat naturali, puntando a ripristinare migliori condizioni ambientali sul territorio. Circa 130 persone hanno partecipato alla serata, conclusasi con interventi dal pubblico e spunti di approfondimento e dibattito.

Comunicato stampa

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