Attualità - 08 giugno 2019, 16:06

Inaugurato ad Asti il primo Salone Internazionale del Vino Biologico (FOTOGALLERY)

Durante il momento inaugurale è stato premiato Angiolino Maule, fondatore di VinNatur

Inaugurato ad Asti il primo Salone Internazionale del Vino Biologico (FOTOGALLERY)

E' stato inaugurato questo pomeriggio presso il Palafreezer di piazzale De Andrè il Primo Salone Internazionale del Vino Biologico, protagonista di questo fine settimana astigiano. 

Una due giorni (quasi tre, in quanto sono previsti appuntamenti anche lunedì) in cui Asti diventa la capitale non solo del vino, ma anche di quello biologico. 

Organizzato dall'Associazione Produttori del Vino Biologico, istituto costituito nel marzo 2019, in collaborazione con il Comune di Asti e Uni-Astiss Polo Universitario Rita Levi Montalcini (presieduto da Enrico Rovero e coordinato da Pier Ottavio Daniele), il Salone raduna produttori e appassionati con un programma trasversale e aperto alla internazionalità.

Alla presenza della Banda musicale "Giuseppe Cotti", è stato ufficialmente tagliato il nastro, che ha sancito l'inizio di questa nuova 'avventura'. Presenti all'inaugurazione anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l'assessore al Turismo Loretta Bologna, il presidente del Polo Universitario di Asti Mario Sacco

Un progetto ambizioso: ma chi ben comincia è già a metà dell'opera... 

"Questo è un percorso di rinnovamento di Vinissage. Vogliamo che il bio diventi una realtà sempre più importante e presente per l'Astigiano", ha dichiarato il sindaco Rasero. 

Una sfida, quella del bio, di cui è consapevole anche l'assessore Bologna: "Vogliamo che Asti diventi la capitale del vino biologico, perché del vino lo è già. Sappiamo che si tratta di un progetto molto ambizioso, ma da qualche parte si deve pur cominciare. Quando c'è coesione tra varie realtà è sempre una mossa vincente". 

Parole di elogio del bio anche quelle di Mario Sacco: "Grazie ai produttori che, con grandi sacrifici, portano avanti la filosofia del biologico. Il connubio con l'Università di Asti è un valore aggiunto, prestigiosa sede per lo studio e la ricerca nel settore enologico con il corso di Laurea Magistrale Interateneo (Torino, Milano, Palermo, Sassari e Foggia) in Scienze Viticole Enologiche"

Il bio: in 10 anni +234%

Quello del vino biologico (ottenuto da uve coltivate secondo i principi dell'agricoltura biologica, che in genere esclude l'uso di fertilizzanti chimici artificiali, pesticidi, diserbanti e prodotti di sintesi) è un fenomeno in netta crescita: secondo una ricerca appena pubblicata (aprile 2019) dall’istituto britannico Iwsr Drinks Market Analysis nel decennio tra il 2007 e il 2017 la superficie dei vigneti coltivati biologicamente è cresciuta del 234%

Nel corso dell'inaugurazione è stato premiato per “impegno per la sostenibilità del vino” Angiolino Maule, fondatore di VinNatur. 

La filosofia di VinNatur: onestà, duro lavoro e tanta... scienza!

Abbiamo chiacchierato con Angiolino Maule, che, nel 2003, ha fondato VinNatur. VinNatur conta, ad oggi, 200 produttori, per un totale di 2mila ettari di vigneti e oltre 3 milioni e mezzo di bottiglie. Maule ci spiega che all'inizio quella di VinNatur era una filosofia del vino naturale, che, però, non soddisfaceva. "Ci dicevano che il vino puzzava: e avevano ragione! Non era la strada giusta", spiega. 

"Abbiamo deciso di scommettere sulla genuinità del prodotto e siamo arrivati a questo punto soprattutto grazie alla scienza. Grazie alla biologia molecolare, alla botanica e in futuro alla fisiologia. Siamo in sinergia con tre università italiane (Verona, Udine e Trieste) e facciamo continuamente ricerca. C'è sempre bisogno di imparare, ma anche di insegnare agli altri ciò che si impara. Siamo per le certificazioni: non si può e non si deve più nascondere nulla", continua Maule. 

Inoltre, Maule ci spiega come il segreto per arrivare a questi livelli sia anche e soprattutto la disciplina. "Chi usa pesticidi è fuori: non si transige. E' una regola ferrea, che può sembrare troppo ferrea, ma è così".

VinNatur, inoltre, grazie al suo successo riesce ogni anno ad aiutare circa 600 bambini sieropositivi in Costa D'Avorio, facendo della beneficenza una componente centrale del lavoro. 

Per conoscere l'intero programma del Primo Salone Internazionale del Vino Biologico ad Asti CLICCA QUI. 

 

Elisabetta Testa

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