"Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo e il rilancio del Piemonte. E mi fa piacere che non lo diciamo solo noi, da sempre, dunque non lo dice solo la politica, ma anche l'Ires e dunque l'oggettività dei numeri di una ricerca scientifica". Alberto Cirio riapre il fronte TAV e lo fa partecipando alla presentazione del Rapporto Ires sull'economia del Piemonte.
Un tema, quello della Torino-Lione, che già scandisce l'agenda del neo governatore regionale. "Siamo già all'opera e martedì mattina parteciperò personalmente al cda di Telt che si svolgerà a Parigi, perché ci sarà l'insediamento del nuovo coordinatore nominato dalla Commissione Europea. Si tratta di un'occasione importante e storica. Ma è soprattutto l'occasione per rilanciare la necessità di partire e procedere speditamente con la parte italiana. Quindi con i bandi ancora aperti sulla parte che ci riguarda più direttamente, ovvero quella di competenza nazionale".
Se si parla di infrastrutture in Piemonte, però, il discorso si amplia anche ad altre partite aperte. Spesso ferme. "Parallelamente, lavoriamo anche sulle altre infrastrutture del Piemonte: abbiamo calendarizzato per inizio luglio un incontro con il ministro Toninelli. Stamattina ho analizzato il dossier che sottoporremo al ministro, che parte dalle esigenze di Torino per quanto riguarda la speditezza dei lavori del lotto Uno della metropolitana e il proseguire sul lotto Due. Il programma ha al suo interno anche la Asti-Cuneo, il Terzo valico, la pedemontana, il Tenda, il collegamento ferroviario tra Novara e Milano, la strada dei frontalieri del Vco tra Verbania e Locarno. Sono tutti modi strategici sui quali vogliamo evidentemente metterci non solo la testa, ma anche l'attenzione diretta per seguire con il Ministero il loro andamento".