Attualità - 06 luglio 2019, 11:47

Tutto è pronto per l'Asti Pride. Inizio del corteo alle 16 da piazza Campo del Palio

In piazza Roma sarà ricordato Miguel, giovane transessuale equadoregno toltosi la vita dopo essere stato molestato e violentato

Una delle "trasferte" dell'Asti Pride

Una delle "trasferte" dell'Asti Pride

C'è bisogno del Pride? Non ci sono dubbi. Ce n'è assoluto bisogno.

Basta guardare quanto sia divisivo, oppure quanto ancora oggi le persone tendano a discriminare, spesso violentemente. Una violenza spesso fisica con terribili fatti di cronaca o verbale che, anche in questi giorni sui social, sta dando il peggio di sè facendo leggere frasi impensabili in una società civile.

Il Pride ha origini lontane e fa riferimento ai moti di Stonewall (New York, giugno 1969), considerati il primo momento che segnò la nascita del movimento di liberazione gay, prima negli USA e poi nel mondo.

A distanza di mezzo secolo da quegli episodi, domani anche Asti avrà il suo primo Pride, con il patrocinio del Comune di Asti, un simbolo considerato di grande apertura mentale o osteggiato apertamente.

Gli organizzatori (Love il Love arcigay Asti – CGIL Asti Nuovi Diritti – Comitato ARCI Asti, Langhe e Roero) hanno scelto il  motto alfierianoVolli, sempre volli, fortissimamente volliperché, spiegano, "rende bene la volontà e caparbietà con cui la comunità combatte battaglie contro le discriminazioni. Sono queste le ragioni per cui facciamo Asti Pride".

Il Pride (e questo è bene chiarirlo a chi parla addirittura di 'manifestazione violenta') sarà un momento inclusivo, colorato, ma soprattutto positivo con rivendicazioni di diritti sanciti dalla Costituzione

"Rappresento maggioranza in parte civica e in parte afferente partiti del centro-destra,- aveva detto nella conferenza stampa di presentazione il sindaco Maurizio Rasero - area che non ha familiarità con questi temi. Ci siamo confrontati sul concedere o meno il patrocinio. Tutte le posizioni sono da rispettare e mi sento di ringraziare anche chi ha espresso parere contrario. Un sindaco deve sentire le istanze di tutti, ma poi prendere responsabilità e decidere".

IL CORTEO

Il percorso ufficiale del corteo, che vedrà il raduno alle 16 in piazza Campo del Palio, lato movicentro, percorrerà corso Einaudi, piazza Alfieri, corso Alfieri con sosta per ricordare Miguel (il giovane che si tolse la vita dopo essere stato violentato ai giardini Alganon) in piazza Roma, di nuovo corso Alfieri e infine giungerà in piazza San Giuseppe. Il tutto durerà poco più di un'ora e mezza e soddisfa pienamente gli organizzatori sia perché tocca punti a loro molto cari (piazza Alfieri, con la statua dedicata al trageda simbolo del Pride, e piazza Roma) e sia perché garantisce piena visibilità.

VIDEO

IL PERCORSO

Tutto è pronto, quindi, nel pieno rispetto di chi vorrà partecipare anche solo per mostrare desiderio di condivisione e di chi starà lontano e deciderà di allontanarsi dalla sua città. Con rispetto, appunto.

Betty Martinelli

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