Economia e lavoro - 11 luglio 2019, 07:00

Quale sarà il futuro prossimo delle sale giochi e scommesse?

Come tante attività economiche, le sale giochi e le sale scommesse sono rimaste aperte pochissimo tempo nel periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno scorso e oggi

Quale sarà il futuro prossimo delle sale giochi e scommesse?

Nonostante il passaggio in zona gialla di quasi tutte le regioni d’Italia e l’assenza ormai di zone rosse, numerose misure di restrizione sono ancora attive per evitare un’eventuale ripresa epidemica, e lo rimarranno almeno fino al 5 marzo, data dell’annuncio del nuovo piano anti Covid (crisi di governo permettendo).

Come tante attività economiche, le sale giochi e le sale scommesse sono rimaste aperte pochissimo tempo nel periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno scorso e oggi.

La prima chiusura ha avuto luogo durante il primo lockdown iniziato il 9 marzo 2020, ed è proseguita fino al 15 Giugno. Dopo un’estate relativamente tranquilla, i contagi hanno iniziato a risalire in autunno e i luoghi di gioco sono stati di nuovo chiusi il 25 ottobre. Da allora non sono mai più stati aperti.

Si contano a migliaia le attività di scommesse attualmente ferme e in decine di migliaia i lavoratori attualmente senza lavoro o in cassa integrazione. Queste limitazioni hanno avuto un effetto devastante sul settore, con un crollo delle giocate del 35% e una perdita di incassi totali di circa 4 miliardi di euro rispetto al 2019. A livello generale, tra agenzie di scommesse, sale slot e sale bingo, è l’intero settore che ha registrato un calo totale del 43% rispetto al 2019.

Come era facile prevedere, lo stress della situazione sanitaria più lo spettro della povertà che si fa sempre più concreto hanno portato alla creazione del movimento “ioapro” da parte di alcuni operatori economici di diversi settori. Tuttavia, il sondaggio dell’Agimeg “ioaprolasala” ha stabilito che la maggior parte degli intervistati nel settore gioco si sono dichiarati contrari a questo tipo di protesta.

Purtroppo, anche se la situazione sembra andare molto meglio ultimamente, non sembra che le autorità italiane – immerse attualmente in una crisi politica – abbiano deciso di un’eventuale riapertura anticipata delle sale scommesse. Ma tutto sarà deciso in base all’andamento epidemiologico e al colore della regione. Se una regione passerà in zona bianca, allora, in teoria, tutte le attività potranno riaprire normalmente.

Vanno contro corrente invece, i siti di gioco e i casinò online, che continuano a prosperare e a crescere in questi ultimi mesi. Questo fenomeno è dovuto alla situazione di blocco in cui si trovano attualmente i casinò di terra e le sale da gioco. La spesa effettuata nel corso del 2020 nei casinò online è stata di 1,2 miliardi di euro, con una crescita addirittura del 46,4% rispetto al 2019. Unica crescita a doppio cifra di tutto il settore gambling per l’ultimo anno. I casinò e i portali di gioco online come roulette-on-line.it, la guida di roulette online hanno potuto esercitare normalmente le loro attività proponendo diversi giochi di casinò, guide, recensioni e notizie sul aggiornate sul settore, e hanno constatato un grosso aumento del traffico di utenti e giocatori.

Tuttavia, visto il rischio di contagio tuttora alto, soprattutto con le ultimi varianti del coronavirus, è probabile che la riapertura dei casinò di terra e delle sale scommesse non abbia una grande influenza sul traffico dei casinò online. In effetti, la comodità di giocare da casa, sul divano, a letto o da qualsiasi altro posto, la sicurezza e la privacy sono dei vantaggi esclusivi ai casinò online che molti giocatori hanno scoperto e che difficilmente vorranno abbandonare. Insomma, la pandemia ha forse cambiato per sempre le abitudini di gioco di moltissimi italiani.

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