Permangono disagi in corso XXV Aprile dove, il 9 giugno scorso, due grosse pietre in tufo si sono staccate dalla parete rocciosa, fortunatamente senza coinvolgere mezzi o persone. Nei giorni scorsi si sono intensificate le azioni finalizzate a risolvere la situazione. In particolare, i consulenti del Comune di Moncalvo – in presenza del sindaco Christian Orecchia, del vicesindaco e dell’assessore all'Urbanistica – hanno effettuato un sopralluogo verificando che, rispetto l'ultima perizia, ci sono stati ulteriori movimentazioni dell'area murale.
Pertanto hanno ribadito che i lavori di messa in sicurezza parziale, svoltisi appena 5 giorni dopo la caduta del muro, pur adeguati, non sono sufficienti per ripristinare la completa viabilità, per la quale sarà necessario sviluppare un progetto di consolidamento. Lunedì 22 è stato poi organizzato un incontro tra le parti, alla presenza della giunta, dei tecnici della Regione Piemonte e della Provincia, nonché del rappresentante della Curia (a monte della frana vi è un oratorio).
Nell’occasione è stato ribadito l’obiettivo comune di lavorare per il completo ritorno alla normalità ed è stata valutata la proposta di riapertura della strada in entrambi i sensi mediante l’uso di un semaforo, ritenuta però non idonea dal tecnico provinciale ritenendo che eventuali conde all’interno del tunnel incrementerebbero i rischi.
La Regione ha ribadito la propria disponibilità a contribuire ai lavori di consolidamento della struttura e tutte le parti hanno approvato la proposta del Comune di Moncalvo di prendersi in carico la fase di affidamento della progettazione dei lavori, in modo da velocizzare i tempi, in attesa di stabilire l’effettiva proprietà del bene.