Attualità - 26 luglio 2019, 16:25

Chiusura micronido del Massaia: Nursind a confronto con l’Asl per l'affido ad Amos

Lunedì, dopo un nuovo colloquio con Amos, il Commissario dell’Asl farà sapere a Nursind quale è stata la decisione presa dalle due parti aziendali

Chiusura micronido del Massaia: Nursind a confronto con l’Asl per l'affido ad Amos

Mercoledì 24 luglio i rappresentanti del sindacato delle professioni infermieristiche hanno incontrato il Commissario dell’Asl di Asti, Giovanni Messori Ioli e il Direttore Amministrativo, Gianfranco Masoero.

Al centro dell’incontro tra le parti la spinosa vicenda del micronido del Cardinal Massaia di Asti. Nursind, rappresentato dal segretario territoriale di Asti, Gabriele Montana, dal vice-coordinatore regionale Vincenzo Torchia e dal segretario territoriale di Alessandria Salvatore Lo Presti, ha ribadito ai vertici aziendali l’ipotesi dell’affidamento in house (Amos) del micronido dell’ospedale. Per i sindacalisti, al momento, questa è l’unica via percorribile per il salvataggio di un servizio importante per l’Azienda, ma soprattutto indispensabile per i molti lavoratori del Massaia che hanno figli piccoli.

Il Commissario dell’Asl di Asti, Giovanni Messori Ioli, dopo aver ascoltato la proposta avanzata da Nursind ha spiegato come l’Azienda avesse già chiesto ad Amos di acquisire la gestione del micronido, ma l’azienda di multiservizi aveva rispedito al mittente la proposta affermando che il servizio non rientrava nei settori indicati nello statuto di Amos. Il tutto si era concluso con nulla di fatto.

L’incontro tra le parti è proseguito con un nuovo intervento da parte dei rappresentanti Nursind di Asti, che prendendo la parola hanno precisato come l’affidamento in house (Amos) sia assolutamente percorribile.

I vertici sindacali delle professioni infermieristiche, inoltre, hanno ribadito come il bilancio di Amos sia in attivo  – oltre che in crescita – precisando poi come il micronido aziendale possa essere un servizio a favore anche degli stessi dipendenti di Amos che lavorano al Massaia (sono circa 250), e non solo dei lavoratori Asl.

L’incontro tra le parti si è quindi chiuso con la promessa da parte dei vertici Asl di un nuovo e immediato contatto tra l’Azienda ed Amos, un colloquio i cui risultati (si spera positivi) verranno comunicati ufficialmente dal Commissario Giovanni Messori Ioli al sindacato delle professioni infermieristiche nella giornata di lunedì 29 luglio.

Al tavolo del confronto sia Nursind che Asl di Asti hanno sostenuto come il micronido del Massaia – per la sua importanza – dovrebbe continuare ad essere attivo, e si è anche vagliata l’ipotesi di un fondo di solidarietà come possibile soluzione per l’ammortizzamento dei costi del servizio.

“Da sempre, carta alla mano, abbiamo pensato che l’affidamento in house (Amos) del servizio fosse percorribile. Non ci spieghiamo però – afferma Gabriele Montana di Nursind Asti – come chi aveva il dovere di tutelare i lavoratori del micronido del Massaia, consultando documenti, statuti e regolamenti non sia giunto alla stessa proposta avanzata dal nostro sindacato. Per molti forse sarebbe meglio occuparsi del benessere dei lavoratori e spendere tempo a loro favore", conclude Montana.

Redazione

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