Che noi si viva in un posto bellissimo, al di là che sia il titolo della rubrica, spero sia chiarissimo a tutti. Non ci manca veramente nulla, se non la capacità di raccontare e promuovere tutto il bello che ci circonda. Abbiamo anche un gran Nebbiolo: l'Albugnano DOC. Nasce solo nei comuni di Albugnano, Pino d’Asti, Castelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito.
Ricordando i 549 metri di altezza del bel borgo omonimo, da dove si domina tutto, è nata da un paio d’anni l’associazione Albugnano 549 che riunisce 13 produttori dei quattro comuni della DOC , impegnati nel consolidare e promuovere identità enologica e territoriale con un grande prodotto, carico di storia: i primi documenti che parlano dei vini di Albugnano sono del 1148. Un vino allora che nasce dall’alto e da lontano e punta, giustamente, ancora più in alto e lontano.
Il racconto si fa ancora più interessante sapendo che la produzione è limitatissima, solo 22 ettari, e quindi esclusiva, sicuro vettore di promozione territoriale, esempio di valori unici, oltre che essere terribilmente buono. Basterebbe raccontarlo assieme a un po’ di resto e poi assaggiare o prima assaggiare e poi raccontare o tutte e due. Per inciso, una prima occasione è sabato 10 agosto al belvedere di Albugnano con Calici di Stelle.
In tema di racconti non che il nostro nord sia carente di valori, pensate solo alle innumerevoli e grandiose testimonianze del Romanico Astigiano o i tanti castelli e borghi incredibili, metteteci attorno una natura ancora poco intaccata dall’uomo e gente bella, pervasa di piacevoli tradizioni...et voilà. Pronti per tanti turisti.
La denominazione, si è detto, ha radici antiche, da secoli la sua storia è legata a quella dell’abbazia di Vezzolano. Grande attrattore turistico: 39.642 visite nel 2018 (+5,3%), tantissime, che però non sono ancora state trasformate, ahimè, in presenze turistiche vere e proprie, solo passaggio. Promuoverne la permanenza, per scoprire un grande vino e un bellissimo territorio è la sfida. Per non parlare del fascino di luoghi come il castello Radicati di Passerano, ricco di bellezza e storia, dove si batteva moneta già da inizio '500, o lo splendore del borgo di Pino d’Asti, arroccato su una collina e dominato dall'imponente castello di impianto medievale, o ancora l’importanza di Castelnuovo, piacevole paese veramente ricco di sacro: dalle piccole e magiche pievi romaniche alle tante testimonianze del suo santo, come la grandiosa basilica di Colle Don Bosco.
Spero allora che, non aveste avuto ancora occasione di degustare il Nebbiolo dell’Astigiano e di approfondire la bellezza dei luoghi accennati, l’articolo vi spinga presto a farlo. Consci che, per questo e tantissimo altro, non possiamo che essere orgogliosi di vivere in un posto bellissimo.