Riceviamo e pubblichiamo una nota RSU CGIL-FP CGIL-FP ASTI e la relativa replica del NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche.
Sono passati oramai più di sette mesi dalla scadenza del contratto nazionale di lavoro e fino ad ora non risulta nessuna convocazione per discutere del rinnovo da parte dell’Aran.
Ricordiamo inoltre che CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL hanno manifestato a livello nazionale, l’8 giugno scorso, per chiedere il rinnovo del CCNL Sanità Pubblica e Privata.
Chi, come il NURSIND, predicava di non firmare il CCNL Sanità Pubblica 16/18 sostenendo che gli aumenti contenuti in quel contratto erano miseri e non accettabili, arrivando fino al punto di scioperare (con scarsi risultati), ora dovrebbe spiegarci quali mirabili orizzonti si sono aperti dopo il cambio di governo e quali nobili azioni sindacali intendono mettere in campo, considerato che il Governo pare intenzionato, oltretutto, a tagliare il corrispettivo della sanità di oltre 2 miliardi di euro, mettendo così a rischio la tenuta del Sistema Sanitario Nazionale Pubblico.
Parlando di Asti, e precisamente della ASL di Asti, si spera che non passino lustri prima della nomina del nuovo Direttore Generale da parte della Regione, anche perché vorremmo sapere quali sono i programmi di sviluppo della ASL attraverso la determinazione dell’Atto aziendale e degli stanziamenti economici conseguenti in assunzioni di personale e investimenti.
La CGIL-FP dichiara, infine, che, esauriti i tavoli tecnici tra le parti e definiti i fondi per la contrattazione aziendale, sia venuto il momento di discutere e definire il Contratto Integrativo alla ASL di Asti, a partire dalle indennità previste dal CCNL per figure come infermieri e Oss, ma anche quelle da contrattare come l’aumento indennità notturno/festivo, fermo restando la retroattività di tali indennità, come previsto dagli articoli contrattuali.
A tale riguardo si informa che è stato istituito, di concerto tra la Direzione ASL e le OO.SS. firmatarie del Contratto Nazionale, l’organismo paritetico per l’innovazione che avrà, tra gli altri, il compito di discutere progetti di organizzazione e innovazione, il miglioramento dei servizi, la promozione del benessere organizzativo, ecc.
Crediamo, però, che in assenza di tavoli concreti sulla Contrattazione Integrativa Aziendale sarà necessario aprire lo stato di agitazione di tutto il personale, prevedendo le Assemblee e, se necessario, le forme di lotta che si renderanno opportune.
Chiediamo alle altre Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Nazionale di agire in modo unitario per raggiungere questi importanti obiettivi.
RSU CGIL-FP CGIL-FP ASTI
LA REPLICA DEL NURSIND
Evidentemente ognuno parla di cosa si intende. Accusare il Nursind di fare o non fare azioni a secondo di quale governo sia in carica é pratica conosciuta e risaputa della Cgil e non certo di un sindacato di categoria come il Nursind che é per forza di cose trasversale e il cui solo interesse é la tutela dei diritti degli infermieri, la valorizzazione della professione, nonché la sicurezza dei cittadini utenti.
Non é certo un caso la nostra crescita su tutto il territorio nazionale. Inoltre, facciamo presente a questi signori che prediligono lo strumento della denigrazione che il Nursind é stato l unico sindacato ad aver avanzato una proposta sul sistema della classificazione dei profili professionali
Suggeriamo alla Cgil di interessarsi e concentrarsi sulle loro azioni che alle nostre ci pensiamo noi. Se volete attaccarci fatelo sui contenuti ma evidentemente quelli vi mancano.
Cogliamo l’occasione per rammentare ai colleghi firmatari del “contratto nazionale lavoro” che sindacati come Nursind non hanno firmato quel contratto di lavoro perché ritenuto indecente, impresentabile e indecoroso. Lo pensavamo allora e lo ribadiamo ora e sempre con la forza e la coerenza che tutti gli infermieri meritano. Allo sciopero che tanto denigrate hanno aderito più 3000 infermieri. Tremila in piazza e sotto la pioggia ad assistere in diretta alla più grande e colossale disfatta sindacale.
Nel caso specifico della RSU AslAt, NurSind pur essendo da anni il primo sindacato in azienda per il bene dei lavoratori ritiene sia fondamentale la collaborazione e l’unione ai tavoli politici.
L’intento è sempre quello di unire e non dividere e frammentare. (Vedi commissione paritetica e distinzione tra firmatari e non firmatari).
Gabriele Montana Segretario NurSind Asti
IL COMMENTO DI ANDREA BOTTEGA SEGRETARIO NAZIONALE NURSIND
Il comunicato della Cgil dimostra di non essere consapevole di ciò che succede nel Paese. C'è la crisi di governo, non c'è un interlocutore, non si sa chi farà la manovra economica, per il rinnovo dei contratti non è prettamente in Sanità ma in tutto il Pubblico impiego perché la norma e lo stanziamento deve essere fatto per tutti. Per il Fondo Sanitario Nazionale il governo uscente con il ministro dell'Economia e quello della Salute avevano garantito che il fondo sarebbe aumentato di 2 miliardi, quindi non si vede dove questo governo avesse intenzione di tagliare 2 miliardi al Fondo sanitario, anzi sarebbe stata la prima volta dopo 10 anni che sarebbe aumentato di così tanto. La Cgil non è aggiornata con i tempi e rimandiamo al mittente le considerazioni.
Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind