Gli occhi del mondo turistico da un po’ di tempo a questa parte si sono accesi sul Piemonte (ed era ora) ma anche su Asti e i suoi dintorni, spesso senza fiato anche se in modo “sabaudo” con fierezza discreta.
La celebre guida Lonely Planet ha indicato il Piemonte come miglior regione 2019 nel mondo, con l’arte a farla da padrona ma anche per le bellezze delle sue valli, delle montagne, dei laghi, della superlativa enogastronomia. Manca solo il mare a questa culla della civiltà e dell’unità nazionale.
Ad accendere maggiormente l’orgoglio sabaudo e sperare di vincere la naturale ritrosia che lo accompagna, è arrivato anche negli ultimi giorni, l’articolo di Forbes a raccontare che Asti è talmente bella da diventare (soprattutto in questo periodo, ma non solo), meta turistica preferenziale, indubbiamente grazie a Palio, Douja e Sagre che potrebbero essere un traino eccezionale alle tante bellezze da scoprire.
“Finalmente – spiega Loretta Bologna, assessore comunale a Turismo e Unesco – l’investimento che abbiamo fatto unificando le Atl di Asti e Alba, sta dando i primi frutti e ci dà visibilità a livello mondiale. I nostri investimenti vanno nella direzione giusta e speriamo in un progetto economico di largo respiro, che porti a questa città tutto quello che merita. Un lavoro di almeno un paio di anni. Era importante avere due enti con le stesse deleghe e gli stessi rappresentanti per poter lavorare ad un progetto comune”.
A farle eco Francesca Varca, consigliera comunale che da pochi giorni ha, in Provincia, le deleghe a Turismo e Manifestazioni (oltre a Edilizia scolastica):” Abbiamo lavorato parecchio, siamo soddisfatti anche se consapevoli che il lavoro da fare è davvero tanto”.
Tutti consapevoli quindi. In questi giorni Comune, Camera di Commercio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti stanno anche promuovendo presso tutti i principali scali aerei del nord ovest, il Settembre Astigiano e la mostra su Monet.
Forse questa presa d’atto di crescita aiuterà nella futura promozione a livello globale di un Astigiano tutto da vivere e conoscere, magari anche diventando più social.