Attualità - 05 settembre 2019, 19:00

Casa di Riposo mette all'asta immobili. Commissario Camisola: "Creeremo centro specializzato per anziani che manca"

Camisola: "A breve partiremo con la ristrutturazione del piano terreno: creeremo tre nuclei specializzati per i pazienti che soffrono di Alzheimer, per gli psichiatrici complessi, per chi soffre di malattie cognitive e per gli stati vegetativi"

Casa di Riposo mette all'asta immobili. Commissario Camisola: "Creeremo centro specializzato per anziani che manca"

Due abitazioni e due terreni all'asta per reperire fondi da destinare a nuovi servizi e attività della Casa di riposo Città di Asti. Il commissario straordinario della struttura di via Bocca, Giuseppe Camisola ha deciso di offrire al miglior offerente due abitazioni e due terreni, "non solo per fare cassa - dice - ma per evitare di continuare a spendere denaro per immobili che non utilizziamo e che pesano sul bilancio annuale".

Il commissario, che gestisce il centro dal 2016, spiega che la vendita all'incanto serve per evitare costi inutili "e per opere di miglioramento e adeguamento della struttura e dei servizi diretti interni" si legge nella delibera.

I beni vengono venduti dopo esser stati valutati dai periti. Si tratta di una casa e un terreno con vigneto a Sessant del valore rispettivamente di 239.400 euro e 9.600 euro, un alloggio nella zona Est di Asti da 60.710 euro e un terreno con vitigno a Castello d'Annone che vale 7.800 euro.

"Sono immobili - aggiunge - che ci erano stati lasciati in eredità da alcuni dei nostri ospiti, ma che non sono necessari per il funzionamento dei servizi e delle funzioni della Casa". Un patrimonio che andava ceduto secondo il commissario, per reinvestirlo in attività e servizi per gli anziani, perché lo stabile si sta dotando di reparti qualificati per i pazienti più critici. Nel futuro prossimo c'è anche la locazione di parte dell'immobile, quello non utilizzato.

"La nostra struttura ha un'alta valenza sociale - aggiunge - e vorremmo trovare un gestore terzo al quale affidare la parte in disuso. Stiamo preparando il capitolato e presto provvederò alla delibera".
"A breve però - dice Camisola - partiremo con la ristrutturazione del piano terreno: creeremo tre nuclei specializzati per i pazienti che soffrono di Alzheimer, per gli psichiatrici complessi, per chi soffre di malattie cognitive e per gli stati vegetativi".

Non sarà un hospice, ma "il primo centro specializzato della provincia di Asti" (ce ne sono di simili solo a Carmagnola e Cuneo). "I lavori sono già iniziati - precisa - e dovrebbero essere ultimati il prossimo anno". I cantieri potrebbero essere finanziati anche grazie agli introiti che arriveranno dall'asta pubblica. Le offerte devono essere inviate entro il 16 settembre, in busta chiusa, all'ufficio di via Bocca 7. 

Luci e ombre però sul bilancio dell'ente. "Non è del tutto felice" ammette. Il deficit della storica struttura cittadina è elevato. Nell'ultima chiusura del consuntivo 2018 sono riusciti a rientrare di 400 mila euro, ma restano ancora 1,4 milioni di euro di disavanzo di gestione, "che ci portiamo dietro da diversi anni" precisa Camisola. Un'eredità pesante, non ancora smaltita dallo storico ente pubblico Ipab, Istituto di pubblica assistenza benefica'. I pregressi da sanare sono evidenti, ma il piano industriale previsto dal commissario sta procedendo e il prossimo anno la Casa diverrà 'Azienda speciale', come previsto dalla normativa regionale, "una legge comunque perfettibile, da sistemare e correggere" secondo Camisola.

M.M.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU