Oggi alle 17 (apertura alle 19) si inaugura l’edizione n° 53 della Douja d’Or.
Le vie del centro e i Palazzi del centro storico vedranno ancora una volta protagonisti i vini numeri uno da tutta Italia e, fino al 15 settembre ci sarà la possibilità di degustarli e acquistarli.
L’evento del settembre astigiano che mette in luce, insieme al Festival delle Sagre, le nostre eccellenze, è ulteriormente valorizzato dalla dislocazione nel centro storico.
Piazza Roma sarà la sede principale della manifestazione con il banco degustazione dei vini premiati e “Asti fa goal”, mercatino delle specialità agroalimentari, affiancato (ed è la novità) dall’area dedicata alle associazioni di categoria.
Palazzo Ottolenghi ospita la “cantina” e la rassegna dei Vermouth e dei vini aromatizzati (con L’Unione Industriale), grappe e i migliori distillati piemontesi (Anag-Associazione nazionale assaggiatori grappe) e le serate di assaggio.
Piazza San Secondo ospita i consorzi di tutela piemontesi con Piemonte Land of Perfection, a Palazzo Alfieri si degustano i vini del Consorzio della Barbera 13 Denominazioni di Origine, per oltre 63 milioni di bottiglie prodotte nel 2018.
“Ritorna la Douja d’Or – dichiara il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti,
Filippo Mobrici - con un format in grado di incuriosire operatori e semplici turisti.
Un bellissimo centro storico che apre le sue porte a migliaia di visitatori,
portandoli a scoprire la storia ed il gusto del nostro territorio. Come custodi del
vino simbolo di queste terre anche quest’anno ci siamo impegnati a fondo, per
dare alla Douja il prestigio che merita, presentando il meglio che i nostri vigneti
sono in grado di offrire”.
Alla scuola Alberghiera di via Asinari con l’associazione Albergatori e Ristoratori astigiani insieme a Confartigianato si degusta il Piatto d’Autore con i vini del territorio.
IL FESTIVAL DELLE SAGRE
Il 46° Festival delle Sagre astigiane verrà inaugurato in piazza Campo del Palio, domani, sabato 7 settembre alle 18, davanti alla casetta della Camera di commercio di Asti, con la Fanfara dei Bersaglieri di Asti Roberto Lavezzeri e con la successiva apertura al pubblico degli stand dalle 18.30 alle 23.30 (dolci serviti fino alle 24).
Domenica 8 settembre, a partire dalle 9.15 da via Cavour (zona Stazione) si terrà la consueta sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3mila figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi e dai trattori “a testa calda”.
Ogni paese, con la sua pro-loco, metterà in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva. La sfilata terminerà verso le 12.30 in piazza Campo del Palio, dove (a partire dalle 11.30 e fino alle 22) le casette di legno disegneranno i confini del più grande ristorante d’Italia a cielo aperto che ospiterà buongustai provenienti dall’Italia e dall’estero.
Un momento di festa per assaporare tutte le specialità della cucina astigiana abbinata a un vino d’eccellenza.
La piazza ospiterà 41 casette di legno, una per ciascuna pro-loco, in cui verranno serviti i gustosissimi piatti della cucina tradizionale piemontese abbinati, per il primo anno, a vini Doc e Docg del territorio astigiano.
Percorso Sfilata Sagre 2019
Inizio Sfilata storica delle Pro Loco ore Ore 9,15
Partenza della sfilata delle Sagre 2019 da Piazza Marconi
Via Cavour
Piazza Statuto
Piazza San Secondo
Via Gobetti
Corso Alfieri
Piazza Vittorio Alfieri
Corso Alfieri
Piazza I° Maggio
Via Calosso
Viale alla Vittoria
Via Fratelli Rosselli
Corso G. Ferraris
Corso Einaudi
Al termine della sfilata delle sagre 2019, dalle ore 11,30, fino alle ore 22 di Domenica 8 Settembre, nel “villaggio eno-gastronomico” di Piazza Campo del Palio di Asti, riprenderà la distribuzione al pubblico del grande menù delle sagre 2019.
Tutte le 41 Pro Loco partecipanti, proporranno per pranzo e cena, piatti tipici della cucina Piemontese. Sarà anche presente una postazione curata dai volontari dell’ AISLA, nella quale, anche le persone diversamente abili, potranno godere dei piatti tipici della tradizione.
LA SFILATA E I TEMI
Sarà aperta come sempre dai Frustatori di Rocchetta Tanaro
INVERNO
VILLANOVA I furnasin e i bartulè ‘d Vilaneuva (I fornaciai di Villanova)
CELLARENGO Il ciclo del legno: taglio, contrattazione e lavorazione
CESSOLE La castagna: raccolta, essiccatura e battitura
REVIGNANO Andùma a viè (la veglia nella stalla)
CANTARANA “Dai magnin alla ciapèta”: dall’antico mestiere di stagnino al carnevale cantaranese
MONCALVO Il mercato del giovedì
PRIMAVERA
VIARIGI “Al maseng” il maggengo: la fienagione di una volta
CORTAZZONE Quando le campane suonano a festa
SESSANT Quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant
MONTIGLIO MONFERRATO L’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli inizio del ‘900
ANTIGNANO Antignano il giorno della fiera carolingia
NIZZA MONFERRATO Nizza Monferrato: terra di botti e di vino
MONASTERO BORMIDA Il polentonissimo
REVIGLIASCO Le ciliegie: la fioritura, la raccolta, il mercato
CORSIONE Al forno come una volta
GRAZZANO BADOGLIO La processione del Venerdì Santo
MONTECHIARO Le sarte di Montechiaro
ESTATE
MONGARDINO ‘L martinèt (il maglio) ‘d Mungardin e l’antica fabbricazione degli attrezzi agricoli
VARIGLIE La pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione
SAN DAMIANO La festa ‘d San Roc
COSTIGLIOLE La grandinata del 1968 e la nascita del fondo di solidarietà
CALLIANO La fonte solforosa della Pirenta
MONTEGROSSO L’ultimo saluto all’Arciprete Maggiora
MOTTA DI COSTIGLIOLE Il peperone quadrato d’Asti: dalla terra alla tavola
CALLIANETTO Il ciclo della canapa
ROCCHETTA TANARO La festa di fidanzamento della figlia del fattore
QUARTO La corsa degli asini
ISOLA Il maestro Ginella e la sua scuola di fisarmonica
AUTUNNO
VILLAFRANCA La festa di leva
PALUCCO L’aratro nel tempo
SAN MARZANOTTO I due San Marziano: quello della Chiesa e quello della pentola
VALENZANI San Martin del masuè (il San Martino del mezzadro)
CUNICO La vinificazione
CASTELLERO La nocciola: la principale risorsa economica della vita contadina di un tempo
SERRAVALLE La zucca nella vita: tradizione e cultura contadina
MOMBERCELLI La vecchia fabbrica del torrone
CASABIANCA ‘L carbun d’na vira (taglio e commercio della legna)
CASTELLO DI ANNONE La prima fiera dell’artigianato e le feste settembrine del 1932
BOGLIETTO DI COSTIGLIOLE La distilleria: dal grappolo alla grappa
AZZANO Quando ad emigrare eravamo noi. Sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”.
SANTA CATERINA DI ROCCA D’ARAZZO Anno 1918: il ritorno a casa….ma non per tutti
Questa sfilata porta la firma di Pierluigi Berta ed è un omaggio alla Grande Guerra