Doppio appuntamento astigiano con il tenore Enrico Iviglia. Alle 17 oggi a Castell’Alfero, Castello Conti Amico, concerto e presentazione libro “Ad alta voce. Storia di un ragazzo diventato tenore”
Saranno eseguiti brani del ruolo di Nemorino tratti dall'Opera "Elisir d'Amore" di Gaetano Donizetti con, al pianoforte, il maestro Andrea Campora.
Modera la conversazione Laura Avidano, correttore prima bozza del libro.
A seguire momento conviviale con degustazioni: Robiola Roccaverano DOP gentilmente offerta dal Consorzio di Roccaverano e Ruchè di Castagnole Monferrato, offerto dall' Associazione Produttori del Ruchè e dalla Cantina Sociale di Castagnole Monferrato.
IN MEZZO AI FIORI...
Le presentazioni del libro del tenore astigiano proseguiranno domenica 6 ottobre, alle 17 in una location davvero particolare. L’appuntamento infatti sarà al Vivaio Pregno di Asti in corso Casale.
Spiega Iviglia:”Quando ci si reca da un fiorista lo si fa per abbellire la casa, per fare un regalo al partner, rendere omaggio ai propri cari. Insomma, si entra nel negozio con un atteggiamento positivo. Perchè non unire la cultura lirica ed editoriale a un luogo che porta a pensare al bello? Ecco dunque il connubio: natura, piante, profumi, fiori con arte, musica, letture”.
Iviglia presenterà il suo libro che parla di lui e della sua storia, del percorso che l'ha portato, da ragazzo di paese, ad essere un affermato Tenore.
La formula decantata sarà seguita al pianoforte dal Maestro Andrea Campora, mentre a moderare la conversazione il giornalista Carlo Francesco Conti.
AD ALTA VOCE...
È uscito il 15 settembre “Ad alta voce” – Storia di un ragazzo diventato tenore, edito da “Letteratura Alternativa”, in cui il giovane cantante lirico astigiano racconta i suoi primi quarant’anni. Non un’autocelebrazione, ma un messaggio per i tanti giovani che oggi ambiscono ad una carriera artistica e non sanno da che parte incominciare. Ricordi d’infanzia, aneddoti teatrali, successi e insuccessi. Un diario di esperienze, avventure, viaggi, per raccontare il percorso fatto finora nei Teatri di tutto il mondo, interpretando con la sua voce tenorile i principali ruoli di Opere Liriche. Dalle prime esperienze in coro, al debutto al Teatro alla Scala; dal bullismo degli anni 80, alle difficoltà per mantenere un livello professionale sempre alto e costante, passando per tutti gli incontri interessanti e arricchenti con persone di diverse culture ed etnie.
Un titolo, “Ad alta voce”, che vuole urlare la rivalsa, la compensazione, la rivincita personale, il successo. Quasi un grido di liberazione che comunica e interpreta quella voglia di vivere che da sempre contraddistingue l’operato di Iviglia.
“Ad alta voce” è il canto di Enrico, che si estende ed emoziona, è un grido di gioia, di felicità, ed è stato anche un grido di dolore. Non è la semplice storia di un ragazzo che ha fatto gavetta, ma è il racconto di un percorso emotivo e di crescita di un bambino ribelle, poi ragazzo a cui stava stretto il suo piccolo mondo, che ha potuto sperimentare, provando su se stesso, i tanti sacrifici e gli imprevisti, le paure e le delusioni che la vita ogni singolo giorno ci mette davanti, presentandoci un conto spesso salato. L’affanno della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, nei momenti di sconfitta, a rialzarsi a testa, e voce, alta.
Un unico obiettivo, inseguito con grande costanza e forza di volontà, costellato da esperienze che segnano nel tempo e nell’anima, ma che forgiano e provocano, trascinandoti a proseguire.
“Crederci sempre, arrendersi mai”, come un diktat, senza tempo e pronunciato “ad alta voce”. Un grido di libertà e riscatto per quel ragazzino bullizzato, per l’uomo gioviale che è Enrico oggi.
Un libro che è il racconto di una strada, a volte in salita, costellata di incontri significativi, di perdite e abbandoni, di soddisfazioni e successi.
Iviglia si è avvalso della collaborazione di Laura Avidano che fa curato le bozze in fase iniziale.
Fitto il calendario di presentazioni che si svolgeranno in tutta Italia; luoghi e date sono visionabili sul sito internet www.enricoiviglia.it.