Cultura e tempo libero - 30 settembre 2019, 18:10

Venerdì ad Aramengo la presentazione del libro di Gabriella Bogliacini, "Voglio andare ad Aramengo"

Un libro scommessa, che pubblica parte di quaderni inediti, scritti da bambini di una pluriclasse di Aramengo del 1972

I dieci alunni della pluriclasse di Aramengo con la loro insegnante, nel 1972

I dieci alunni della pluriclasse di Aramengo con la loro insegnante, nel 1972

Questo venerdì, 4 ottobre, presso il Comune di Aramengo, in via Mazzini 11 alle 18.30, avrà luogo la presentazione del libro “Voglio andare ad Aramengo”, di Gabriella Bogliacini, edito dalla casa editrice Araba Fenice

Un libro che è una scommessa coraggiosa, nata dall'incontro quasi magico tra una maestra ormai settantaseienne e un editore disposto a sognare. La scelta di pubblicare una parte dei quaderni di tanto tempo fa, scritti dai bambini di una pluriclasse, nel paesino di Aramengo, ha essenzialmente due finalità.

Il profumo della scuola di un tempo, tra ricordi e speranze

Riproporre la fragranza, il sapore e il profumo di una scuola divenuta ormai inusuale e far nascere in coloro che amano e credono nel valore indispensabile dell'educazione, la voglia di recuperare vecchi approcci educativi, magari non migliori in senso assoluto di quelli usati oggi, ma ormai storicamente verificabili.

In queste pagine si potrà scorgere un dialogo affascinante tra le speranze di una giovane maestra, che immaginava adulti i suoi scolari e lo sguardo dei protagonisti di oggi che ricordano le scelte, i metodi e le sensazioni che hanno contribuito a farli crescere e diventare quelle che sono. 

Chi è Gabriella Bogliacini

Gabriella Bogliacini nasce ad Asti il 23 marzo del 1943 da papà Pietro e da mamma Vittoria, titolari di uno storico negozio di mobili ad Asti. Si diploma in Ragioneria nel 1962 ed inizia a lavorare alla SIS di Asti. Si sposa nel 1965. Lascia l'impiego. Nel 1969 consegue il Diploma Magistrale presentandosi come privatista realizzando così il suo sogno. Ad ottobre 1971, con i soli voti del diploma, ha il primo incarico annuale presso un doposcuola comunale di Asti. Nell'ottobre 1972, superando un primo concorso, accetta l'incarico annuale nella Scuola Elementare Statale di Aramengo. Nella primavera del 1973 vince un secondo Concorso. I primi quattro classificati devono scegliere una sede ad Asti. Sceglie una scuola prefabbricata-ambiente operario alla periferia della città che si chiamerà poi Scuola Anna Frankldove insegnerà per venti anni.

Nel 1979 si laurea in Pedagogia a Torino. Negli anni 80, per conto dell'IRRSAE insegna Educazione all'Immagine nei corsi di aggiornamento docenti nelle province di Asti e Alessandria. Nel 1991 si trasferisce all'Istituto Magistrale Statale di Asti ove insegna Metodologia e Didattica. Nel 1980 pubblica "Nomadelfia una comunità educante" per la LEF (Libreria Editrice Fiorentina). E' un'accurata ricerca sull'esperienza educativa di Don Zeno Saltini che ha conosciuto e frequentato presso la Comunità di Nomadelfia. Non ha mai smesso di occuparsi di scuola, didattica e di educazione. La sua casa continua ad essere un doposcuola frequentato da ex alunni e nuovi studenti dove, volontariamente, continua a seguire la sua passione per l'educazione.

Redazione

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