Ancora una volta la politica sceglie i social per rendere noti i problemi.
Ed è così che ieri sul profilo facebook di Silvia Arnaudo, avvocato, 62 anni, con deleghe su Affari Legali, Bandi e Protezione civile, vicesindaco, è comparsa un'esternazione davvero dura.
"Scrivo in qualità di ex vicesindaco della città di San Damiano d’Asti per comunicare, essendo stata boicottata in altre sedi, che questa mattina mi sono dimessa da tale carica per gravi motivi.
A parte le profonde divergenze di scelte in campo amministrativo, strategico e di organizzazione della cosa pubblica, sono stata oltremodo ostacolata sin dall’inizio del mio mandato.
Dopo tante pressioni affinchè io, non residente, mi candidassi, quando sono risultata la più votata in cittá ho frantumato gli accordi e i programmi che altri avevano fatto.
Non gradita ho cercato di fare il mio meglio e ho raccolto dai miei compagni di viaggio aperte dichiarazioni di disistima.
Evidentemente - conclude Arnaudo - San Damiano è destinata a essere governata dalle grandi famiglie e da chi ha altri interessi in gioco.
Torno al mio lavoro dove ho colleghi che non coltivano rancori e non hanno secondi fini.
Povera San Damiano".
Il sindaco Davide Migliasso si dichiara stupito:"San Damiano non è Torino e la mia intenzione è di essere, con la mia giunta, sempre presente e vicino ai cittadini che si aspettano delle risposte. Nei piccoli Comuni fare il vicesindaco significa essere presenti. Esigo un vice che si impegni e si interessi. Porto nel pubblico quello che faccio quotidianamente nel privato, capisco i tanti impegni e le difficoltà di non far parte di un territorio, ma quando ci si prende un incarico, ci sono diritti e doveri".