L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, ente gestore del Sito UNESCO e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Asti hanno sottoscritto un memorandum di intenti che pone le basi di una “duratura collaborazione”. Il documento è stato siglato a Nizza Monferrato, nell’ambito della giornata di studio “Architetture nei territori d’eccellenza: sostenibilità e criteri ambientali minimi (CAM)”.
Il memorandum sottoscritto da Gianfranco Comaschi, presidente del Sito UNESCO e da Fabio Musso, presidente dell’Ordine degli Architetti, individua come principi fondativi dell’intesa: l’etica deontologica “come principio fondante per qualsiasi azione territoriale, sia architettonica sia pianificatoria, che tuteli il Sito UNESCO, bene comune, in ogni sua componente”; la responsabilità “in quanto l’essere cittadini e parte di una comunità attiva include l’esercizio responsabile di una professione, quella dell’Architetto, sia dal punto di vista tecnico sia intellettuale”; il dialogo quale base di un “confronto reciproco e costante sui temi di pertinenza dell’Ordine professionale, riconosciuto come riferimento strategico consultativo per le trasformazioni territoriali”; la proattività nel promuovere “la cultura dell’eccellenza, attraverso iniziative formative e divulgative sui temi del paesaggio e dell’architettura in ogni loro accezione” (restauro, ristrutturazione, valorizzazione, nuova costruzione, pianificazione); la qualità come “elemento guida per le scelte legate alle politiche territoriali e alla gestione del patrimonio materiale e immateriale del Sito”.
Gli architetti di Asti sono il primo ordine professionale tecnico ad aderire all’Associazione Patrimonio; sono inoltre soci sostenitori i dottori agronomi e forestali delle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
La giornata di studio si è aperta con l’intervento di Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Urbanistica il quale ha sottolineato come in questa fase storica sia necessario introdurre un nuovo approccio al paesaggio e al costruito: “E’ venuto il tempo di sacrificare il “brutto” e ciò che ha perso la sua funzione per spostare le cubature a favore di interventi necessari, da realizzare nel rispetto dell’efficienza e della sostenibilità”.
A seguire, l’intervento del direttore del Sito UNESCO Roberto Cerrato che ha descritto il lavoro realizzato con la pubblicazione delle linee guida per l’accessibilità e fruibilità nel sito UNESCO, un progetto finanziato nel 2016 dal Mibact: “L’Associazione Patrimonio – ha annunciato il direttore – omaggerà il manuale ai professionisti che ne faranno richiesta”. Cerrato poi ha ricordato che proprio due anni fa a Nizza si tenne il simposio che diede vita al progetto con il Ministero e la Regione Piemonte.
Per tutta la giornata gli oltre 150 presenti – progettisti, amministratori e tecnici di Pubbliche Amministrazioni e imprese - si sono confrontati sull’adozione dei “Criteri Ambientali Minimi”, lo strumento normativo che consente agli enti pubblici di ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione delle opere pubbliche. Il ruolo fondamentale dei professionisti nella tutela del paesaggio è stato richiamato dal presidente del Sito, Gianfranco Comaschi.
Fabio Musso sottolinea l’importanza formativa della giornata di studio: “Ogni attore tecnico ha il dovere etico e morale di perseguire con il proprio operato il massimo grado di qualità progettuale, soprattutto quando è chiamato ad intervenire in territori riconosciuti quale Patrimonio mondiale dell’umanità.
L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti è orgoglioso di essere diventato socio sostenitore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato ed è felice di festeggiare questo “Patto per il Territorio” con la sottoscrizione di un memorandum di intenti per avviare un proficuo percorso comune di lavoro per la cura e la custodia del territorio”.