La cittadinanza onoraria a Liliana Segre, potrebbe essere un segnale per non dimenticare la storia e contrastare, in qualche modo, l’odio dilagante sui social, ma non solo.
Cultura e memoria sono l'unico modo che abbiamo per conservare conoscenza con coscienza, o per abbracciare le ferite della storia che tramanda il ricordo di fatti gravi affinché non si ripercorra l'orrore di quel tempo.
I fatti che coinvolgono la senatrice a vita sono noti e in questi giorni si discute se conferirle o meno la cittadinanza onoraria. Non si vuole strumentalizzarla a fini politici, ma semplicemente offrire un segnale di speranza. L’appuntamento con Liliana Segre ad Asti a Passepartotut 2018 era stato seguitissimo ed emozionante. Asti le si è stretta intorno.
La vita è fatta di passato di presente di futuro, dove il presente è brevissimo, il futuro dubbio e dove il passato è certo. Oggi basta un cenno e il passato ci passa davanti e ci porta al fallimento di tanti anni di cultura europea e la scorta alla senatrice Liliana Sagre ne è il segno tangibile. Tutti noi dovremmo difendere ciò che rappresenta ed essere la sua scorta.
Maria Ferlisi - Capogruppo PD in Consiglio Comunale