Intervenendo sul tema delle condizioni di estremo degrado e sporcizia che caratterizza alcuni cassonetti per la raccolta differenziata degli abiti usati, la consigliera comunale Angela Motta (Italia Viva) ha diffuso alcune fotografie dei medesimi.
“Sono immagini - spiega Motta - riprese in varie parti della città: via Galdolfino Roreto (zona Fortino), quartiere Praia, via Lessona e via Fratelli Olivero (San Rocco). Ma nelle settimane precedenti le stesse foto si sarebbero potute fare in altri quartieri: ormai il problema dei cassonetti da cui fuoriescono gli indumenti, o intorno ai quali si ammucchiano abiti, scarpe, borse e anche altri rifiuti, interessa periodicamente tutta la città".
La consigliera comunale depositerà presto un'interrogazione rivolta al sindaco Rasero e all'assessore all'Ambiente Berzano: "L'Amministrazione Comunale - domanda Motta - è a conoscenza del problema? E come valuta le cause e le soluzioni? Se, come numerosi abitanti segnalano, i cassonetti vengono spesso vandalizzati, cioè aperti da ignoti che recuperano in parte gli indumenti lasciando il resto intorno ai cassonetti, come intende procedere il Comune per impedire che simili atti continuino a succedere e per individuare i responsabili?".
"Questi ripetuti episodi - argomenta ancora - demotivano i cittadini che fanno la raccolta differenziata. Inoltre contribuiscono a dare un'immagine della città sporca e con scarsa attenzione al decoro urbano".
Ma attraverso l'interrogazione Angela Motta affronterà anche altre questioni: "Con quale cadenza i contenitori, che in alcune circostanze risultano stracolmi, vengono svuotati? Quanti passaggi straordinari ha dovuto effettuare l'Asp, quest'anno, per ripulire, togliendo gli indumenti incastrati negli sportelli o abbandonati sulla strada? Gli abiti che gli astigiani depositano che fine fanno? In che quantità vengono riutilizzati o avviati al riciclo per produrre nuovi tessuti? I quantitativi conferiti nei cassonetti, negli anni, sono aumentati o diminuiti?"