Scuola - 26 novembre 2019, 20:00

Presepi e alberi di Natale nelle scuole: le reazioni dell'ambiente scolastico astigiano

Dall'assessore Pietragalla favorevole, ma alla condizione di non urtare sensibilità alla proposta del presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di vivere il Natale come un giorno di allegria per tutti

Promuovere presepi e canti natalizi nelle scuole piemontesi. È questo l'invito rivolto oggi, 26 novembre, dall'assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, ai presidi del Piemonte. 

Chiorino: "Parte fondante della nostra identità"

"Ritengo - scrive l'assessore - che la ricorrenza natalizia e le conseguenti tradizioni come il Presepe, l’Albero di Natale e le recite scolastiche ispirate al tema della Natività, siano parte fondante della nostra identità culturale e delle nostre tradizioni che la Regione Piemonte intende tutelare e mantenere vive".

Pietragalla: "Favorevole, ma si agisca senza urtare le sensibilità"

Dichiarazioni importanti, "scevre da connotazioni ideologiche", che smuovono, però, le reazioni dell'ambiente scolastico astigiano.

L'assessore comunale all'Istruzione, Elisa Pietragalla, si dichiara favorevole all'invito, ma con qualche perplessità. "Sono d'accordo con l'idea di festeggiare e rispettare le nostre tradizioni. Questo, però, non deve urtare la sensibilità di giovani di altre culture. Bisogna agire nel rispetto di tutti. Ad esempio in molte scuole si festeggia il Natale in tutti i modi possibili, proprio per rispettare tutti".

Calcagno: "Basta che non sia un'imposizione. Dipende dal contesto"

Sulla stessa linea anche il Dirigente dell'Istituto Artom di Asti, Franco Calcagno. "Non ho letto le parole dell'assessore Chiorino come un'imposizione. Se così fosse, mi troverebbe contrario. Penso che ogni scuola debba decidere in base al suo contesto. Se il mio contesto è favorevole, perché no. Questo, però, non deve andare a creare disagio nei ragazzi. Se i miei ragazzi fossero favorevoli, questo potrebbe diventare un modo per un incontro culturale interessante. Basta che non sia un'imposizione. L'imposizione culturale è la peggior tirannia".

Consulta degli Studenti: "Il Natale, un giorno di allegria per tutti"

Di diverso avviso il presidente della Consulta provinciale degli Studenti, Leonardo Scaglione. "Premetto che frequento l'istituto N.S. delle Grazie di Nizza Monferrato e che da noi ogni anno si decora ogni classe. Capisco che il Natale sia molto legato al Cristianesimo, ma negli ultimi tempi è diventata una festa quasi alla portata di tutti. Sono d'accordo con le dichiarazioni dell'assessore Chiorino: penso che il Natale possa essere vissuto per tutte le culture come un giorno speciale, in cui essere più felici e buoni. Ovviamente se ci fossero disagi dovrebbero essere risolti".

Posizioni diverse per un tema che scalda gli animi degli addetti ai lavori, ma anche dei genitori e dei ragazzi. Un'iniziativa ha già iniziato a suscitare polemiche. Il capogruppo regionale di LUV Marco Grimaldi attacca la Giunta Cirio che "copre il suo vuoto con una polemica, brandendo il Cristo (per la stagione in versione Gesù bambino) in cerca di visibilità”.

Elisabetta Testa