È iniziato l’Avvento, il tempo che precede il Natale e, per i cristiani l’attesa e la certezza dell’arrivo del Signore. “La comunità è attenta ai segni della presenza di Dio, un tempo che ci richiama ad andare aldilà di fretta e superficialità”.
Così il vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro questa mattina in un incontro con la stampa per spiegare tre iniziative.
“L’attesa deve essere vigile – ha spiegato – anche negli atteggiamenti verso gli altri. Un tema divisivo ma che ci richiama fortemente all’accoglienza”.
Ed è in questo senso che vanno le
INIZIATIVE CARITAS PER L'AVVENTO
Il direttore della Caritas Beppe Amico ha spiegato che i recenti bandi pubblici per l’accoglienza dei richiedenti asilo, frutto della politica che ha sostenuto le paure verso i migranti, hanno modificato il modello di prima accoglienza dei richiedenti asilo: non più finalizzata all’integrazione (niente più insegnamento della lingua italiana, niente più tirocini in azienda o corsi di formazione) ma limitata a fornire beni e servizi di prima necessità in attesa di un riscontro sul diritto a permanere legalmente nel nostro Paese.
"Come dire: li accogliamo e mentre si attende l’esito della domanda di asilo politico li si mantiene. Se poi la domanda è negativa li si invita ad abbandonare il Paese e se invece è positiva li facciamo uscire dall’accoglienza senza dar loro gli strumenti necessari per potersi inserire ed integrare. Così facendo si incentiva la clandestinità”.
“Con il cuore molto sereno– spiega Amico – confermo che ovviamente ci occupiamo dei poveri astigiani. C’è un Programma lavoro finanziato con l’otto per mille aperto a tutti, ma l’attenzione verso gli immigrati, iniziata molti anni fa, per noi fa parte del Vangelo. Non ne accogliamo mai più di una cinquantina per cercare di seguirli in tutte le fasi, grazie ai volontari e alle nostre forze che integrano quelle dei bandi, per cercare di insegnare la lingua, creare relazioni sociali, e avviarli al lavoro con tirocini formativi. La sfida per noi è stata quella di integrare i bandi che hanno tolto pezzi importanti ed è per questo che chiediamo alle persone di aiutarci con il volontariato o con donazioni.
Per offerte: Causale Avvento/Natale 2019 (precisando Avvento 2019)
Bonifico bancario a favore della Caritas Diocesana di Asti: Codice IBAN IT17S0623010320000046398437, Cariparma, Corso Alfieri n. 213, Asti;
Lunedì 16 dicembre alle ore 21.00 tutti i cristiani impegnati nel settore della carità sono invitati a partecipare ad un incontro di preghiera al Santuario della Madonna del Portone. Don Igor Sciolla condurrà una meditazione sulla relazione con i più poveri alla luce di un brano della Parola di Dio.
Una bancarella con i prodotti preparati nel Centro diurno per senza dimora Il Samaritano sarà itinerante in città per sensibilizzare sull’importanza di non essere indifferenti a chi vive in povertà assoluta e per raccogliere offerte. L’itinerario è il seguente: domenica 1 Dicembre: Portacomaro Stazione - Domenica 8 dicembre: Viatosto - Domenica 15 dicembre Don Bosco - Domenica 22 dicembre: San Pietro.
Il giorno di Natale, come gli anni scorsi, i senza dimora che frequentano il centro diurno Il Samaritano saranno invitati a pranzo nella parrocchia di Santa Caterina.
ACCORDO TRA CRUI E CEI
Con Don Mauro Canta si è affrontato l’accordo tra la Conferenza dei rettori delle Università Italiane e la Manifesto per l'Universita (CRUI) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI)
Riconoscendo vicendevolmente il loro ruolo formativo e culturale condividendo il Manifesto per l’Università (allegato).
“Asti – ha spiegato - è una delle diocesi pilota, con una grande attenzione agli studenti fuori sede, la convenzione con l’Università astigiana risale al 2016”.
A questo proposito il presidente di Astiss, Mario Sacco ha ricordato che “la Messa di Natale per l’Università” si terrà venerdì 13 dicembre nel Polo Universitario Rita Levi Montalcini (seguirà apericena) e “nel suo 4° anno, sarà intitolata al primo presidente, notaio Bruno Marchetti”.
A proposito di studenti fuori sede, è nato un sito fuorisede.info, pensato dall’equipe della pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi di Torino, condiviso da altre università. È sufficiente digitare nella home page la città sede dell’università (Torino, Milano, Asti, Palermo, Roma, Viterbo) per accedere ad una pagina e trovare tutti i riferimenti ecclesiali, offerta formativa ecc.
BANDO PER LE BORSE DI STUDIO - PROGETTO CULTURALE DELLA DIOCESI
È toccato al professor Franco Valfrè presidente della commissione, illustrare la XI edizione del Bando per l’assegnazione di 6 borse di studio per lo svolgimento di tesi di laurea, laurea magistrale, master o dottorato di ricerca “Per guardare il presente e immaginare il futuro” intitolato al professor Carlo Currado pioniere della neonatologia e pediatra, maestro della medicina astigiana.
“In 11 anni – ha detto – la commissione ha fatto un grande lavoro. È un’iniziativa unica per dare risorse".
Le borse di studio sono cinque da 500 euro e una da 1000 offerta dalla famiglia Currado, 15 le domande.
Emozionante il ricordo del’architetto Augusta Mazzarolli, nuora del professor Currado, nato nel 1901 e morto a 105 anni, nel 2006, dopo aver rifiutato di nutrirsi data la morte prematura del figlio a soli 60 anni. “Un uomo eccezionale, parlava 4 lingue, si è laureato in medicina a soli 20 anni ed è stato un grande medico che praticava soprattutto contatto e umanità. Ha creato l’indirizzo della Pediatria e nel 1935 Vallarino Gancia lo chiama a fondare la pediatria astigiana di cui diventa il primario e resta primario emerito, continuando sempre a scrivere. Un grande credente e uomo di grandissima scienza”.