Economia e lavoro - 10 febbraio 2020, 16:41

Il Piemonte lancia un nuovo calcolo del Pil e scopre che l'ultimo trimestre è andato bene

Unioncamere ha elaborato un nuovo indice per fornire indicazioni più immediate sull'andamento dell'economia, di solito su base annuale

C'è chi il Pil (prodotto interno lordo, il termometro dell'economia per eccellenza) lo studia una volta all'anno, sulla base dei dati Istat e chi invece ha cercato di trovare uno strumento innovativo, che fornisca risposte più immediate - ma altrettanto attendibili - per conoscere lo stato di salute del tessuto produttivo di un territorio. Si chiama Pillnow ed è un metodo che è stato messo a punto da Unioncamere Piemonte grazie alla collaborazione dell'economista Giuseppe Russo.

"Una strada nuova - ha detto Russo - che abbrevia i tempi rispetto a dati sul Pil 2019 che arriveranno soltanto fra un anno. Per riuscire a stimarlo abbiamo selezionato alcune variabili significative e ne è risultato un modello preciso al 70%".

In particolare, sono 80 i parametri scelti dagli studiosi per dare vita a Pillnow: dall'export al movimento dei veicoli pesanti, fino alle ricerche su Google con parole chiave significative. E poi ci sono i consumi elettrici, l'occupazione e altri fattori che permettono di pesare il tutto. "In questa maniera - ha detto Vincenzo Ilotte, presidente di Unioncamere Piemonte - forniamo agli imprenditori uno strumento in più per prendere decisioni in tempo reale".

“Ancora una volta è il Piemonte che apre la strada. Mi piace sottolineare che Il Comitato Torino Finanza e le Camere di commercio piemontesi hanno sviluppato un nuovo indicatore che ci consente di parlare dell’economia reale regionale sotto una nuova luce e in tempi rapidissimi” ha affermato il presidente del Comitato di Torino Finanza Vladimiro Rambaldi.

E i primi numeri di Pillnow sono anche motivo di qualche moderato sorriso: nel corso del 2019, infatti, il Pil è cresciuto, in Piemonte, di una frazione quasi impercettibile: +0,27%. Ma se nell'ultimo trimestre dell'anno scorso il dato italiano è stato negativo (-0,3%), nella nostra regione si è invece registrata una lieve crescita (+0,2%), comunque in controtendenza.

Massimiliano Sciullo