1 Lavati spesso le mani
E' questa la prima regola del decalogo diffuso dal Ministero della Salute e dall'Istituto di Sanità per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus. In realtà, si tratta di una regola aurea valida sempre, perché l'igiene è la prima risposta al diffondersi di qualunque virus. Ma, in piena psicosi da Coronavirus, sono state letteralmente prese d'assalto le farmacie di mezza Italia. Ed Asti e provincia non fanno eccezione.
Praticamente ovunque sono andati quasi totalmente esauriti i disinfettanti per le mani, mentre in alcuni esercizi sono ancora disponibili alcune confezioni di salviette disinfettanti, ma i prodotti in gel sono pressoché introvabili sia in farmacie e parafarmacia e sia nei supermercati.
“Personalmente posso fornire il punto della situazione aggiornato a ieri mattina (sabato, ndr.), perché nel pomeriggio e quest’oggi siamo chiusi, quando avevamo ancora una residua disponibilità – ci ha spiegato il dott. Michele Maggiora, titolare dell’omonima farmacia e presidente di Federfarma Asti – Però i grossisti da giorni stanno contingentando le forniture, sia di mascherine che di gel disinfettante, dopo l’aumento di richiesta conseguente i primi casi di infettati in Lombardia”
“In ogni caso – aggiunge – i farmacisti possono preparare gel con identica capacità disinfettante di quelli commerciali. Pertanto sono sicuro che, nel caso dovessero venir meno le forniture, i farmacisti astigiani si attiveranno per prepararne delle scorte”.
Che, aggiungiamo noi, verranno sicuramente venduti a prezzi più sensati rispetto le cifre richieste da alcuni negozi on line attivi su Amazon, che sono arrivati a proporre l'Amuchina in formato da borsetta, quella da 80 ml, a quasi 30 euro a confezione. Ovvero circa 350 euro al litro, con un incremento sul normale prezzo di vendita che si attesta sul 750-800%
Una spasmodica e improvvisa necessità di disinfezione che, per tempi e modalità, desta più di una perplessità in alcuni operatori sanitari. Qual è, ad esempio, il dottor Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici di Asti: “Voglio invitare tutti a mantenere calma e serenità – ci ha detto –, ma soprattutto sottolineare che il lavarsi le mani con frequenza, come caldeggiato dal Ministero, dev’essere ordinaria quotidianità e non solo correlata a questa emergenza”.
“Lavarsi spesso le mani e tossire nell’incavo del gomito o, ancora meglio, in un fazzoletto di carta che poi si butta via, sono cose che andrebbero fatte sempre e comunque! - ha aggiunto – Sono regole che valgono e varranno sempre, perché dove c’è igiene, accortezza e prevenzione si evita il diffondersi non solo del coronavirus, ma anche di influenze ‘normali’. Sono regole basilari che dovrebbero essere normalmente applicate in un contesto di società civile che ha a cuore la prevenzione”.